Torino, il padre di Belotti: «Gallo in Nazionale? Non ho visto, stavo lavorando»

Torino, il padre di Belotti: «Gallo in Nazionale? Non ho visto, stavo lavorando»
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Il genitore dell’attaccante torinista non ha abbandonato la dedizione al lavoro, nonostante la fama crescente del figliotwitta

BERGAMO – Un figlio in Nazionale è un grande orgoglio per un genitore, ma il lavoro viene prima. Questo è quanto accaduto a Roberto Belotti, padre di quel Mattia attaccante del Torino e della selezione azzurra. «Italia-Germania a San Siro non l’ho vista, avevo il turno in tipografia» rivela il padre del Gallo, che dalla sua casa di Gorlago, vicino Bergamo, non ha mai perso il culto del lavoro nonostante la notorietà crescente del figlio.

Il padre di Belotti, poi, ricorda come Mattia «giocava in ogni angolo della casa. Non mi aspettavo che arrivasse così lontano. Ricordo che prima era un centrocampista, poi all’Albinoleffe gli hanno cambiato ruolo. All’inizio non voleva iniziare a giocare a calcio, si fece contagiare dai compagni». Poi un simpatico aneddoto sugli affetti famigliari: «Mia moglie si era preoccupata quando è andato a Palermo, perché non era più vicino a casa. Lì i tifosi sono caldi, proprio come quelli del Torino».

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