Torino furioso: “Rigore inaccettabile e inspiegabile”

TORINO – “È l’ennesimo episodio che quest’anno ci ha penalizzati: è completamente inspiegabile quanto è accaduto. Era rigore netto e non si è capito perché non è stato fischiato: gli arbitri ci proveranno a dare delle spiegazioni, ma non ci riusciranno“: Ivan Juric, tecnico del Torino, ai microfoni di Dazn non usa mezzi termini nel commentare il rigore non fischiato dall’arbitro Guida sul contatto tra Ranocchia e Belotti nell’area dell’Inter nel corso del primo tempo della sfida finita poi in parità. D’altronde tutta la società granata ha dimostrato indignazione per la mancata concessione del penalty: “Per noi come club – ha spiegato il ds Vagnati, intervenuto prima di Juric su Dazn – è la prima volta che si viene a commentare in tv un episodio arbitrale. Ci sono due errori alla fine del primo tempo: l’arbitro che non fischia il fallo di Ranocchia su Belotti e il Var che non lo segnala. Non mi capacito di come sia stato possibile. Ho chiesto spiegazioni anche all’arbitro a fine primo tempo, e mi ha risposto che non essendo stato richiamato dal Var aveva fatto la scelta giusta. Guida è un arbitro di livello, l’Inter è una squadra importante e per pareggiare dobbiamo fare una grandissima partita. Ma se conquistiamo un calcio di rigore ci deve venire concesso. È onestamente inaccettabile che non si sia visto in campo aperto un intervento del genere, né da parte dell’arbitro né da parte del Var“.

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“Potevamo chiudere il primo tempo sul 2-0”

Parlando del match, Ivan Juric si è comunqu dimostrato soddisfatto del suo Torino: “Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene – ha sottolinato il tecnico granata – bravo Berisha in due occasioni ma abbiamo dominato tra occasioni create e il rigore non dato: potevamo chiuderlo sul 2-0 in nostro favore. Nel secondo tempo abbiamo avuto un piccolo calo, anche perché in settimana alcuni ragazzi non erano stati bene, e abbiamo preso gol nel finale, come purtroppo spesso ci è accaduto. La nuova posizione di Pobega? Praet va più in profondità, mentre Pobega lega bene le due fasi: in allenamento lo abbiamo valutato positivamente, quindi lo faremo rigiocare in quella posizione anche nelle prossime gare. Sul gol del pareggio abbiamo commesso due errori: siamo ripartiti subito e non abbiamo protetto palla quando ci hanno pressato, dovevamo senz’altro fare meglio“. Il prossimo salto di qualità dovrà essere quello che permetterà al Torino di competere per traguardi più ambiziosi della salvezza. Ma per questo step, secondo Juric, ci vorrà ancora del tempo: “La crescita dei giocatori non si può mai conoscere fino in fondo – sottolinea il tecnico – ma stiamo ancora sbagliando tanti passaggi e dobbiamo continuare a lavorarci. Qualche passo avanti lo abbiamo fatto ma dobbiamo proseguire a migliorare. Siamo lontani anni luce dalle squadre che lottano per l’Europa: parlo di organizzazione, mercato ed altro ancora. Finora abbiamo fatto un grandissimo lavoro sul campo, è per questo che c’è la sensazione di aver sprecato tantissime occasioni in questo campionato. Ci mancano quelle piccole cose che ti permettono di avvicinarti alle squadre che lottano per un piazzamento europeo“.

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