Il tecnico punta le 5 sfide prima della sosta per restare in zona Europa. Trasformata la filosofia del gioco, ora lavora sulla testa della squadratwitta
TORINO – Il fatto di essere, a un terzo del campionato, tra le prime della classe, ad appena tre punti dall’Europa League e 4 dalla Champions, non deve essere motivo di vanto per i granata. Ma del resto questo pericolo il Toro non lo corre, perché è “curato” da Sinisa Mihajlovic, uno che, come ha sottolineato più volte lui stesso, «non è venuto qui per vincere qualche partita ma per portare il Toro nelle Coppe entro due stagioni, magari già alla prima». E, dietro a quel magari, si cela tutta la sua voglia di stupire e gioire. Sinisa più che duro è vero e la verità, a volte fa male, si sa. Ecco perché in certi frangenti Mister MIha diventa sergente: chi non scende a compromessi è costretto a sposare anche scelte difficili o comunque poco diplomatiche. Come per esempio quella di far lavorare ieri mattina i granata dopo che gli avevano chiesto una giornata di riposo per la vittoria a Crotone.
