Torino, a Verona torna Singo. E si spera di recuperare Schuurs

TORINO – Inutile nascondere la delusione. Perché i tre punti contro il Monza, nella corsa all’ottavo posto, avrebbero fatto tutta la differenza del mondo per il Toro. Certamente autore di un’ottima partita, ma condannato dalle ingenuità nel finale e anche dai macroscopici errori dell’arbitro Zufferli, lasciato libero di inciampare anche dalla sala Var. Rialzare la testa, a quattro turni dall’epilogo della stagione, è l’unica cosa da fare. Anche perché dietro l’angolo c’è una sfida dai mille significati: quella in casa del Verona. L’Hellas al momento è fuori dai guai dopo il blitz di Lecce, ma contro i granata si gioca buona parte del proprio campionato. Davanti a due illustri ex come Ivan Juric e Ivan Ilic, due che al Bentegodi hanno fatto cose meravigliose, guadagnandosi il Toro. Prematuro, in questo momento, parlare della formazione che scenderà in campo domenica alle 12.30: c’è un’intera settimana di lavoro davanti, in cui Juric vorrà vederci chiaro sullo stato di forma di alcuni suoi giocatori. Intanto, però, il tecnico accoglie sicuramente di buon grado il rientro di Stephane Singo: l’ivoriano ha scontato il turno di squalifica e di conseguenza lavorerà per scalzare Lazaro, partito titolare contro il Monza. In generale, però, avere forze fresche sulle fasce fa la differenza, soprattutto a maggio, mese in cui il fiato è sempre corto dopo una stagione molto intensa.

Torino, Schuurs verso il recupero: buone sensazioni per il Verona

La notizia più confortante, però, potrebbe riguardare il pacchetto arretrato. Perr Schuurs – vittima di un trauma elongativo del lungo adduttore sinistro – farà di tutto per esserci e ha delle chances per potercela fare. Lo ha detto anche Juric prima della sfida contro il Monza: «Quello di Schuurs è un infortunio di poca cosa, speriamo di ritrovarlo per la gara col Verona». Un auspicio, più che una certezza. Ma la sensazione è che l’olandese possa farcela: andrà capito in questi giorni quanto sia alta la fiamma della speranza. Per il Toro, ça va sans dire, sarebbe un recupero essenziale: l’autorevolezza dell’ex Ajax dietro è un autentico toccasana per tutto il gruppo, che fa molto affidamento sulle qualità di Schuurs. Contro il Monza, in ogni caso, il suo posto è stato egregiamente preso da Alessandro Buongiorno, protagonista di una prestazione notevole. Verso l’Hellas, poi, il Toro si ritrova l’ennesimo dilemma per la trequarti. Sebbene sia Vlasic sia Miranchuk abbiano ben figurato domenica: sono riusciti a trovare un equilibrio spesso inseguito invano, per cui non è detto che Juric non dia continuità a questa coppia. Attenzione, però, alle quotazioni in rialzo di Yann Karamoh, entrato sicuramente col piglio giusto contro il Monza. La sua brillantezza stava per fare la differenza, peccato che il fallo non ravvisato di Marlon su di lui non sia stato oggetto di revisione al Var. E un rigore, nel finale, avrebbe potuto cambiare non solo la storia del match, ma anche dell’intera stagione. Karamoh sgomiterà per una maglia da titolare, approfittando anche della momentanea assenza di Radonjic, leone ingabbiato dalla lesione al retto femorale sinistro.

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