Torino: a gennaio si decide tutto

TORINO – Gennaio è un mese buio, freddo e infinito. Ma per il Torino potrebbe rivelarsi un mese luminoso. I conti, come sempre, si fanno a posteriori, ma è un fatto che il calendario granata incoraggi a essere quanto meno fiduciosi. Conquistare punti in questa ripartenza dopo la lunga sosta mondiale significherebbe ritrovare una posizione importante in classifica, ovvio, ma avrebbe anche un’altra conseguenza: convincere Urbano Cairo della necessità di rinforzare adeguatamente la squadra per inseguire quell’obiettivo europeo per il quale il Toro si ritroverebbe in corsa.

Il calendario del Torino

Di scontato non si deve dare nulla, e tuttavia nelle prime tre giornate del 2023 le avversarie si chiamano Verona, Salernitana, Spezia: ovvero, l’ultima della Serie A, con appena una vittoria e cinque miseri punti in quindici partite; la squadra dell’amico Nicola, da maneggiare con cautela ma certo non una grande del torneo; e i liguri, che sono quart’ultimi. Poi, due trasferte consecutive: in casa della Fiorentina – nobile però pur sempre dietro il Toro in classifica – e dell’Empoli, che ha gli stessi punti della Salernitana ed è dunque nella parte destra.

Toro, c’è anche la Coppa Italia

In questo periodo, c’è anche l’ottavo di Coppa Italia con il Milan, con i rossoneri alle prese con mille problemi legati agli infortuni e già battuti in campionato, seppure al Grande Torino. Non servono miracoli, insomma: servono prestazioni all’altezza, questo sì. Juric ha saputo tirarle fuori alla sua squadra più volte in questa stagione: adesso è tempo di farlo con preziosa continuità.

Torino, tutte le trattative e il lavoro di Juric

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