Top player, entusiasmo e sold out: Napoli primeggia anche nel futsal

La squadra di David Marin a punteggio pieno: “Qui tanta passione e un progetto serio: il presidente è molto ambizioso e vuole lo scudetto, ma la strada è ancora lunga”

Vedi Napoli… e ci ritorni. Era già stato alle falde del Vesuvio, fra l’altro un’esperienza molto positiva con due semifinali all’attivo, contro pronostico: scudetto e Coppa Italia. David Marin è tornato, e ha trovato una città ancora più euforica per le gesta calcistiche della squadra di Spalletti, e un club di futsal che vuole diventare semplicemente la prima campana a sventolare il tricolore. “Già la prima volta avevo vissuto la fantastica passione dei napoletani per lo sport – ricorda – in quell’anno però la Juve nel calcio fu più forte e vinse lo scudetto. In città adesso non si parla d’altro e questo ci aiuta anche nel futsal, perché tanta gente ci sta seguendo”. Un po’ come nella sua Madrid, non quella sponda Merengues, perché David Marin è un Colchoneros dalla testa ai piedi. “Anche l’Atletico ha un tifo passionale, ma noi – sorride – dobbiamo convivere insieme a un gigante come il Real”. A Napoli, per fortuna, non ci sono questi problemi: una città intera al seguito di qualsiasi squadra con quello stemma e quei colori azzurri.

VITE PARALLELE

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C’è un Napoli che sta dando spettacolo nel calcio e un Napoli che primeggia anche nel futsal. “Quello di Spalletti mi ha impressionato soprattutto in Champions con il Liverpool, nella capacità di uscita dal pressing”. Qualcosa che nel calcio a 5 è pane quotidiano: “Sono sport differenti, noi siamo abituati a muoverci in spazi stretti – sottolinea – ma vedo sempre più gesti propri del futsal inseriti nel calcio a 11, e sono molto contento di questo”.

PARTENZA A RAZZO

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Tre partite, altrettante vittorie. Il Napoli Futsal 2.0 di David Marin è partito come meglio non poteva. “La società sta facendo le cose davvero per bene – rimarca – Perugino è un presidente molto ambizioso, con un progetto serio: ha pensato però prima a strutturare la società, questa è la strada giusta per vincere, perché i soldi e i campioni da soli non bastano. Noi abbiamo iniziato forte, ma il percorso è molto lungo”. Già, perché anche l’Olimpus Roma a punteggio pieno con il Napoli e altre campane inseguono gli stessi obiettivi partenopei. Una su tutta. “La Feldi Eboli, ha una esperienza maggiore della nostra visto che l’anno scorso ha raggiunto la finale scudetto, vediamo: l’importante adesso è continuare a lavorare, gestire le forze per arrivare a marzo nella condizione più ottimale possibile”.

Intanto David Marin si gode il tris servito, con tanto di derby vinto con il Real San Giuseppe davanti a un palazzetto sold out, da 700 spettatori. “È stata una cornice di pubblico incredibile, che ci ha spinto alla vittoria. Anche in questo il presidente sta lavorando tanto, e bene: giocare con tanti tifosi al seguito è uno stimolo in più”. Perfino una mascotte a Cercola, un Ciuccio, naturalmente, a disposizione di grandi e piccini per foto e selfie: Pinuccio, un nome scelto per omaggiare un cantante eterno come Pino Daniele, uno dei simboli di Napoli, al quale Serafino Perugino è molto legato.

FORTINO IS ON FIRE

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Tre successi e un minimo comun denominatore: Rodolfo Fortino, sempre a segno, top scorer di Serie A con sei reti. “Come si dice è on fire, una fortuna per noi averlo in squadra”. Questione di mentalità, abbinata a un fisico statuario, che gli è valso il soprannome di Robocop. “Le sue doti le conoscono tutti, ma a 39 anni stupisce ancora per la sua testa. I suoi gol non sono un caso, lavora sempre al massimo, ha fame e sprona tutti: è davvero fantastico”.

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