Tonin e Stanga, due “diavoletti” al Franchi. Sognando l’esordio in A

L’attaccante è cresciuto in una famiglia di alpini, il difensore è un jolly capace di coprire più ruoli: Pioli li ha convocati per la gara con la Fiorentina

Nero su bianco sul foglio dei sogni, appeso fuori lo spogliatoio: “Tonin e Stanga in prima squadra”. Convocati per Fiorentina-Milan di oggi alle 18. Riccardo in attacco – alla terza panchina dopo le due in Europa contro lo United – e Luca in difesa. Out Leao, Maldini, Romagnoli, Rebic, Calabria e Mandzukic, quindi spazio alle stelline della Primavera di Giunti. Due giovani per puntellare la rosa di Pioli.

L’alpino Tonin

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Partiamo dalla punta. Due gol in 16 partite quest’anno, 8 in 22 nella “Serie B dei giovani” la stagione scorsa. Bomber da sempre: nel 2014 ha sfiorato i 40 gol coi Giovanissimi giocando sotto età. Nel 2017 ha vinto lo “scudettino” U16 segnando una doppietta in finale con la Roma (5-2). Da ragazzino ha stregato gli osservatori rossoneri in una partita nel Trissino, volando subito all’ombra del Duomo. “A fine gara mi dissero che il Milan mi voleva – ha raccontato a calciomercato.com – pensavo fosse uno scherzo”. Tutto vero. Destro di piede, punta veloce di un metro e 80, in Primavera gioca titolare nel 4-3-3 di mister Giunti. Potrebbe seguire il percorso di Colombo, 2002, mandato in prestito a Cremona dopo 9 partite e un gol coi grandi. Tonin ha vent’anni e forse non esordirà nemmeno, ma nel cassetto dei sogni c’è un’esultanza che racchiude il suo mondo. Cresciuto a Brogliano, provincia di Vicenza, Riccardo è nato in una famiglia di alpini. Festeggia ogni gol portandosi la mano sulla fronte a mo’ di saluto: “Mio padre e mio nonno ne fanno parte, io rendo omaggio a una realtà fatta di volontariato e aiuti”. Valori. Studia Ibra, si ispira a Sheva, da bambino gli hanno raccontato di Weah. Mister Giunti lo sprona a migliorare nei movimenti senza palla: “Ci lascia molte responsabilità”. Gliele ha date pure il Milan: a dicembre ha firmato fino al 2023. “Il sogno continua”, ha scritto sui social. Magari già a Firenze.

Jolly Stanga

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In difesa ha giocato ovunque: terzino destro, sinistro e al centro, anche se il suo ruolo è quello di esterno basso (come Calabria). Quest’anno ha giocato 15 partite spaziando dal centro all’esterno della difesa. Quando gli chiedono i suoi punti di forza risponde con i “tempi di intervento e la reattività sull’uomo”. Cresciuto a Moscazzano, 800 abitanti in provincia di Cremona, Luca ha 19 anni ed è alla prima convocazione. Anche se con i grandi… ha già segnato. Settembre 2020, Milan-Vicenza 5-1, Stanga sul tabellino marcatori insieme a Brahim Diaz, Castillejo e Colombo (doppietta). “È stata una grande emozione”. Pioli lo conosce, lo chiama ad allenarsi con Ibra, Calhanoglu e compagnia. Importante per crescere e migliorare. Perché quando marchi Zlatan qualcosa ti resta. Destro di piede come Tonin, difensore veloce e dalla buona tecnica, a settembre ha rinnovato il contratto fino al 2023 dopo una vita nelle giovanili. “Cresciuto con questi colori, grazie Milan”. Manca solo l’esordio.

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