Caso scommesse, le parole di Tonali
Queste le sue parole a Sky Sports Uk: “Prima dell’errore avevo due vite perché ero molto chiuso in me stesso e non parlavo mai con le persone, anche in campo di allenamento, anche con lo staff. Ora è totalmente diverso. Ogni giorno è diverso, soprattutto con lo staff e i miei compagni di squadra, perché è normale parlare ogni giorno, è normale avere un rapporto. Quando vengo al campo di allenamento, ora sono la stessa persona; con il direttore sportivo, con lo staff, con i miei compagni di squadra. Mi mancava il calcio, mi mancava lo stadio, tutte le emozioni in campo. Ma ora sono tornato e sono tornato, credo, molto bene. Ho parlato con la squadra e con il direttore sportivo. Il direttore generale era contento. Ho capito il mio errore”.
“Tutta Newcastle mi ha sostenuto”
Tonali continua: “Ora sono una sola persona, una sola. Quando parlo con il mister, sono Sandro. Quando gioco, sono Sandro. Quando torno in Italia, sono Sandro. Questo l’ho capito nell’ultimo anno e in questi 10 mesi. Bruno Guimaraes e Joelinton mi hanno sostenuto ogni giorno durante l’interdizione. Con Trippier e il capitano Jamaal, questi quattro, per me, sono stati forse i giocatori che mi hanno sostenuto di più. Ma tutti i giocatori e tutta la squadra…è stata una sorpresa per me, perché ero un giocatore nuovo. Ero qui solo da due mesi. Ma ogni persona in città, da chi lavora a Newcastle, a tutte le persone che vivono qui, mi sostengono e mi aiutano“.
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