Tonali, svolti? Insufficienze e un’espulsione, ora è tempo di prendersi il Milan

L’ex Brescia prova a dare una sterzata alla sua prima stagione in rossonera, iniziata non certo come sperava

Il momento della maturità deve arrivare ora. Nel Milan decimato dalle assenze (non ci saranno Ibra, Calhanoglu, Bennacer, Rebic, Krunic, Gabbia e Saelemaekers), che domani scenderà in campo contro il Torino, troverà di nuovo posto dal primo minuto Sandro Tonali. Una buona notizia per tutti: per Pioli, che non dovrà riadattare Calabria in mediana, ma soprattutto per l’ex Brescia, che deve ritrovare le prestazioni migliori. Per intenderci, quelle che gli sono valse la chiamata in rossonero e un esborso da 35 milioni in estate. Per nessuno questo Milan ha speso tanto, ora è arrivato il momento di ripagare a dovere la fiducia. Magari imparando dal compagno di reparto, Franck Kessie, che con il Milan ha vissuto momenti complicati ma è poi diventato – con il lavoro e anche con qualche accesa discussione con Pioli – una colonna imprescindibile.

BENEVENTO ALLE SPALLE

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Sì, perché la prima prova di maturità non è andata proprio nel migliore dei modi. Al Vigorito, all’esordio nel 2021, Tonali è stato espulso al 32’ per un fallo su Ionita. Una decisione probabilmente troppo severa, il giallo (inizialmente estratto dall’arbitro Pasqua) sarebbe stato un provvedimento più giusto. Però quel rosso ha ulteriormente allungato un periodo troppo altalenante per il talento di Lodi. Che nelle rotazioni del Milan ci è entrato stabilmente – e non potrebbe essere altrimenti – ma che non ha sempre convinto. Il primo periodo è stato di adattamento, il secondo – nell’ultimo mese prima della sosta – leggermente migliore. La partenza col freno a mano tirato non ha per fortuna lasciato strascichi: né nella squadra, rimasta imbattuta fino alla gara contro la Juventus, né nella società, che nel centrocampista non ha mai perso fiducia. Anzi, un ambiente vincente gli ha probabilmente costruito attorno il contesto ideale per crescere con calma, senza la necessità di doversi sobbarcare il peso della squadra sulle spalle. Una necessità che invece c’è ora: il Milan deve riprendere il cammino per tenere le inseguitrici alle spalle, e con la Juve ha dimostrato di potersela giocare, anche in piena emergenza, contro la rosa migliore della Serie A. Servono i 3 punti e sarà necessaria una grande prestazione da parte di tutti. La seconda prova di maturità inizia adesso.

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