Tonali esclusivo: "Milan da 9. Scudetto? Ci crediamo"

MILANO – Guardare l’Inter dall’alto in basso gli piace, ma Sandro Tonali non si accontenta di un inizio di stagione che, in Serie A, definisce «da 9». L’ex centrocampista del Brescia punta più in alto, a vincere lo scudetto, per tatuarselo sulla pelle. Per lui, milanista doc, la gioia sarebbe doppia.

Tonali, si aspettava di arrivare al derby a +7 sui campioni d’Italia?

«Dopo il rendimento che l’Inter ha avuto la scorsa stagione, credo che nessuno lo avrebbe immaginato. Noi siamo partiti con lo stesso ritmo del 2020-21 perché siamo una squadra ben definita grazie al lavoro di Pioli: abbiamo fatto quello che dovevamo, proseguendo sulla nostra strada. I punti degli altri in questo momento non ci interessano».

Che voto dà al Milan in questo inizio di Serie A? Troppo dire 10 come le vittorie ottenute?

«Bisogna fare una differenza tra il campionato e la Champions perché i risultati finora sono molto diversi. Premesso che 10 ora non lo darei mai, ma che spero di darlo a fine anno quando… sapremo qualcosa in più (si riferisce alla vittoria dello scudetto, ndr), direi che il Milan è stato da 9. Stiamo giocando e dimostrando di essere una squadra vera in tutte le partite e questo ti dà forza».

Perché state avendo una differenza così netta di risultati tra Serie A e Champions?

«Non ce la spieghiamo neppure noi. Credo che siano due competizioni completamente differenti: dal calcio che si gioca al modo di interpretare le gare passando per gli avversari. In Europa le prestazioni ci sono state, ma i punti non sono arrivati per una serie di motivi tra i quali piccoli particolari, situazioni sfavorevoli e decisioni arbitrali dubbie».

E’ giusto considerare il Milan favorito per lo scudetto?

«No. Il campionato è lunghissimo ed è difficile dire adesso chi è il favorito. Noi siamo partiti forte come l’anno scorso e vogliamo continuare così fino alla fine. Ciò premesso, qualsiasi giocatore del Milan crede che si possa vincere lo scudetto. Nelle prime undici giornate abbiamo dimostrato di essere una grande squadra e di poter stare lassù. Puntiamo a rimanerci».

Da oltre un anno non avete più la sindrome da scontri diretti e in questa stagione avete già sconfitto Lazio, Roma e Atalanta.

«Noi siamo il Milan e il Milan nella sua storia ha sempre vinto le partite fondamentali, quelle cambiano il corso del campionato. Le gare più complicate sono quelle con le formazioni dell’altra parte della classifica, come successo a noi in casa con il Venezia, mentre gli scontri diretti si preparano da soli. E se vinci quelli, capisci che puoi vincere sempre».

Si aspettava un Napoli su questi livelli?

«Aveva fatto bene anche lo scorso anno e dunque non è una sorpresa. Può lottare fino alla fine».

Come si spiega la crisi della Juventus?

«E’ strano che sia così staccata perché siamo abituati tutti a vederla in alto. Rimane comunque una grande squadra».

Qual è stata finora la miglior prestazione di Tonali?

«Sono soddisfatto del mio inizio di stagione e preferisco non parlare di un singolo incontro».

Tutta l’intervista sull’edizione del Corriere dello Sport – Stadio

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