Tifo, social e sogni (anche di mercato): nella testa del Conte nerazzurro

Antonio si è calato perfettamente nella parte e ha conquistato il mondo Inter: i tifosi vogliono aprire un ciclo, ma la strada non è semplice…

“Interista” (come lo considerano a Milano), “professionista” (preferiscono dire gli avversari e i loro tifosi). In ogni caso, cambia poco. Il concetto è parecchio simile e porta ad Antonio Conte: uno storicamente “dentro” i propri club, qualità che ha ampiamente confermato anche all’Inter. Anzi: dal punto di vista emozionale, da queste parti forse sta dando anche di più.

Non solo la solita grinta vista sempre in panchina, ma anche l’extra-campo: ambito nel quale il tecnico si è dimostrato un valore aggiunto determinante. La festa ad Appiano Gentile per lo scudetto, il pubblico come “obiettivo” principale da rispettare e far gioire, i propri ragazzi sempre e comunque elogiati, anche nei momenti difficili, senza dimenticare i social: pure un certo Mourinho, ultimamente, ci sta dando dentro. Anche Antonio ha iniziato da un po’, di questi tempi Instagram può essere il principale filo conduttore con il mondo – in questo caso – nerazzurro. E adesso?

La volontà dei piani alti

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Adesso c’è un futuro da programmare. Con lo scudetto aritmeticamente in tasca, si parla continuamente della possibilità/scenario di aprire un ciclo vincente: termine pesante, che spetta alle super big, storicamente ricche per un certo tipo di entrate e quindi in grado di condurre un mercato di altissimo livello. E su questo, al momento, l’Inter non può avere certezze. La linea di Steven Zhang, ribadita ancora una volta nell’ultimo vertice nella sede di Viale della Liberazione, era e resterà chiara: spese da abbassare anche attraverso qualche ingaggio top da eliminare (vedi quelli di Aleksandar Kolarov e Arturo Vidal), magari una cessione eccellente da chiudere (possibilmente all’estero). Un’eventualità che la proprietà cercherà in tutti i modi di evitare, ma che oggi non può essere esclusa. Intanto Conte spera: non necessariamente in grossi colpi (le priorità restano uno-due esterni di fascia e un quarto attaccante forte, due se dovesse partire Alexis Sanchez), anche se, sotto sotto, qualche sogno ci sarebbe. E porta lì, in mezzo al campo.

La lampada dei desideri

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Tempo fa si è parlato di Sergej Milinkovic-Savic della Lazio: giocatore decisivo, uno di quelli in grado di cambiare volto alla mediana dell’Inter. Tuttavia, se esistesse la lampada del Genio, Conte la luciderebbe pensando a Paul Pogba. Entrambi obiettivi costosissimi, allo stato attuale pressoché da escludere, ma si sa: sognare è gratis. Non a caso, l’a.d. Sport Giuseppe Marotta accarezzò l’idea quantomeno di sondare il terreno con il Manchester United poco dopo il proprio arrivo in nerazzurro. Al momento, comunque, nulla di più di semplici suggestioni. O meglio, sogni appunto: quelli che probabilmente resteranno nella testa di Conte. Anche se il mister sa che per aprire un ciclo non servono per forza colpi super milionari… Vero, José?

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