La risonanza magnetica ha evidenziato una “severa lesione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra”. Potrebbe rimanere fuori almeno due mesi
Le sensazioni erano pessime fin dai primi momenti e la diagnosi le hanno purtroppo confermate. Il Milan dovrà fare a meno di Malick Thiaw per parecchio tempo. Il comunicato del club rossonero riporta infatti che il difensore “si è sottoposto questa mattina a una risonanza magnetica che ha evidenziato la presenza di una severa lesione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra, la cui evoluzione verrà rivalutata fra 7-10 giorni”.
tempistiche
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A spaventare è ovviamente l’aggettivo “severa”, oltre al fatto che non è stata coinvolta soltanto la fibra muscolare, ma anche il tendine. Il club non comunica il grado della lesione (si va dal primo grado, che è il più lieve, al terzo), ma lo scenario porta a pensare che si tratti di uno strappo. Difficile al momento immaginare con precisione le tempistiche di recupero, ma è ragionevole immaginarle nell’ordine dei due mesi almeno. Pioli si ritrova quindi un altro lungodegente in difesa dopo Kalulu, Pellegrino e Caldara, tutti fermi ai box per parecchio tempo. E rimane anche il grosso punto interrogativo che riguarda Kjaer, sul quale dal club rossonero non è mai emerso un allarme particolare che è ormai fermo da oltre un mese (ultima presenza in campo: i minuti finali col Psg il 25 ottobre).