Thiago Motta: “L’arbitraggio? Vogliamo le scuse come succede ad altri club”

Il tecnico dello Spezia a fine gara contesta la direzione di Fabbri: “Sul secondo giallo che è costata l’espulsione ad Amian il giocatore della Roma ha simulato. Il rigore? Maggiore ha toccato prima la palla e poi l’avversario”

Al tecnico dello Spezia Thiago Motta, l’arbitraggio di Fabbri non è piaciuto per niente. E a fine gara lo ha contestato duramente. Si parte dall’espulsione di Amian a fine primo tempo: “La manata in faccia, secondo l’arbitro è stata giallo. L’arbitro mi ha detto che se quando giocavo mi piaceva prendere le manate in faccia. Dopo ho avuto modo di parlarci e io gli ho detto che ho perso una finale di Champions per una simulazione come ha fatto il giocatore della Roma. I giocatori non aiutano, poi c’è stata confusione nella squadra arbitrale. La responsabilità è di tutti, io mi ci metto sempre dentro. Inter-Liverpool in Champions è stata uno spettacolo, ma anche per la correttezza in campo dei giocatori e per gli arbitri. In questo momento mi aspetto le scuse allo Spezia Calcio”.

Dubbio

—  

Altro episodio contestato dal tecnico il calcio in volto di Maggiore a Zaniolo nel finale, quello che ha costretto Fabbri ad andare al video per assegnare il rigore. “Ho visto un mio giocatore che tocca la palla e poi l’avversario. Ci sono interpretazioni che non sono chiare”, dice Motta. “Se non sei sicuro la lasci nel dubbio. Ora vogliamo le scuse allo Spezia, perché anche noi ne abbiamo diritto, noi paghiamo le tasse e siamo iscritti al campionato. Le meritiamo. Mi viene da ridere per non piangere”.

Precedente DIRETTA/ Italia Islanda (risultato 53-45) video streaming tv: allungo azzurro Successivo Roma, Mourinho squalificato non era allo stadio: ecco dove ha visto la partita