LIPSIA – Per sentirsi di nuovo grande, la Juve ha bisogno di una notte eroica in Champions. Tre gol al Psv Eindhoven nel debutto dell’Allianz Stadium non bastano. Thiago Motta e il dt Giuntoli cercano conferme dalla trasferta di Lipsia. Un esame vero, un banco di prova autentico per verificare il percorso di crescita dei bianconeri. I tedeschi del colosso Red Bull, nelle ultime sei stagioni sempre piazzati tra le prime quattro in Bundesliga, sono entrati da teste di serie al sorteggio di Montecarlo. I colpi di Sesko e Xavi Simons, la pericolosità di Openda, il pressing di Marco Rose, ex allievo di Jurgen Klopp, tra i tecnici più quotati in Germania. Sarà durissima tenere testa al Lipsia. Thiago Motta vuole scoprire come risponderà la Juve, se saprà comandare il gioco e controllare la partita. Ecco la chiave: palleggiare, superare la pressione, trovare lo spazio in profondità per innescare Vlahovic in campo aperto.
La formazione, tra certezze e qualche dubbio
L’italo-brasiliano ha già deciso la formazione, ma ha seminato incertezze e non ha concesso alcuna indicazione, può venir fuori qualsiasi sorpresa. Francisco Conceicao spera di soffiare il posto a Gonzalez o Yildiz, a centrocampo l’unica certezza sembra essere Koopmeiners. E’ spuntato un dubbio in difesa. Federico Gatti non sta benissimo, continua ad avvertire fastidi alla caviglia. Si era fatto male al debutto con il Psv. Se non dovesse dare garanzie totali, Motta potrebbe sostituirlo con Danilo oppure con Savona tenendo Kalulu al centro della difesa con Bremer. Tornerà ovviamente Locatelli dal primo minuto. C’è grande attesa e curiosità. La Red Bull Arena si riempirà: previsti circa 47.000 spettatori. Nel settore ospiti sono stati staccati in prevendita 1350 biglietti. Dall’Italia arriveranno circa 1100 tifosi della Juventus.
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