Thiago Motta alla Juve, inizio in salita: la lista dei delusi

L’ estate delle nazionali sarebbe dovuta essere una vetrina sul mondo per la cristalleria in vendita a casa Juve. Non tutto brilla, però, e qualche coccio già s’intravede tra Europeo e Coppa America. Szczesny e la sua Polonia, orfana di Milik infortunatosi in amichevole (un mese e mezzo di stop garantito), sono stati ad esempio la prima squadra eliminata dall’Europeo già dopo due turni. Entrambi sono destinati a partire, entrambi partono per le vacanze con più dubbi che certezze. In Germania è naufragata anche la Serbia di Vlahovic e Kostic, eterna incompiuta del pallone continentale, eliminata anche stavolta alla fase a gironi di una grande competizione. I serbi non hanno neppure segnato, Dusan si è spento come una candela esposta al vento, mentre Kostic si è fatto male al collaterale del ginocchio sinistro dopo i primi 43 minuti del torneo, senza più rimettere piede in campo. Un disastro.

I delusi

Al raduno del 10 luglio, primo giorno di lavoro per Thiago Motta e per il suo staff, non ci saranno neppure Rabiot (chissà se avrà già scelto la sua prossima destinazione), Cambiaso, Chiesa, Gatti, Fagioli, McKennie, Weah, Yildiz, Bremer e Danilo. Tra Europei e Coppa America la Signora ha infatti 13 calciatori sparsi per il mondo, uno in meno del Manchester City (sarebbero stati 14 come i pupilli di Guardiola con Milik in forze), due in meno del Psg (15) e tre in meno di Real Madrid e Inter (16), le società più rappresentate. Eppure, molti bianconeri sembrano come accecati dalle luci della ribalta. La Francia di Deschamps e di Rabiot, ad esempio, non decolla. Così come i quattro azzurri – Chiesa, Gatti, Fagioli e Cambiaso – stanno faticando. Fede, destinato a partire senza un rinnovo, ha giocato titolare le prime due gare (una ottima, l’altra molto negativa) ma con la Croazia ha perso il posto, Cambiaso ha collezionato appena 13’ con l’Albania e il secondo tempo incerto di Spagna-Italia, Gatti non ha neppure esordito e Fagioli si è visto solo negli ultimi 9 minuti più recupero della sfida ai croati. Nella notte di Lipsia si è manifestato un record alquanto singolare: per la prima volta dal 1998, quindi 26 anni fa, l’Italia è scesa in campo in una partita di un grande torneo internazionale senza calciatori della Juventus nell’undici iniziale.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Da Calafiori a Frattesi, la Roma e i rimpianti per le scelte di Tiago Pinto: il nuovo piano Successivo Calciomercato Juve, Rabiot in scadenza tra due giorni: gli scenari possibili