Theo Hernandez senza sosta: è l'energia del Milan

MILANO – Il Milan ha sempre avuto nel gruppo la sua forza migliore, l’unità e la coesione della squadra attorno al suo allenatore. Ma ci sono anche dei fedelissimi di Stefano Pioli che non possono mai riposare, elementi che spostano gli equilibri e per questo scendono sempre in campo in ogni occasione. Uno degli irrinunciabili di Pioli è Theo Hernandez, fortissimo nel ruolo di terzino sinistro e certezza della squadra ormai da tre stagioni di fila. Nella gara di domenica contro la Fiorentina il francese è stato uno dei migliori in entrambe le fasi. A Theo gli è stato prima annullato un gol per fuorigioco, poi nella ripresa ha avuto una grossa occasione di segnare dopo la sua classica azione tutta in velocità. Ma l’ex Real Madrid ha sorpreso in difesa per applicazione e senso di posizione. Hernandez, insieme a Pierre Kalulu, ha fatto registrare ben 9 recuperi a testa, i migliori tra i rossoneri contro la formazione di Vincenzo Italiano.

Hernandez il più utilizzato in tutte le competizioni

Numeri importanti per un terzino che ha spiccate doti offensive e sintomo che il lavoro settimanale di Pioli e il suo staff sta funzionando a perfezione. Negli anni passati Theo ha sempre avuto amnesie difensive che invece quest’anno sta correggendo con ottimi risultati. Quando sta bene viene sempre schierato dal tecnico milanista e il dato relativo alle presenze è eloquente: con un totale di 3.283 minuti Hernandez è il giocatore di movimento più utilizzato dal Milan in tutte le competizioni. Se si considera solamente la serie A invece è Tomori che ha un minutaggio più alto, ma al secondo posto c’è proprio il francese. In zona gol Theo è fermo a quota 4 reti, un passo indietro rispetto alle stagioni precedenti, ma è stato decisivo con sei suggerimenti vincenti per i compagni facendolo lievitare nella classifica degli assist.

Ufficiale, Milan: Theo Hernandez rinnova fino al 2026

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Ufficiale, Milan: Theo Hernandez rinnova fino al 2026

Il feeling con Leao

Il feeling con Leao è cresciuto partita dopo partita. I due si cercano e si trovano, dialogano a memoria sul binario sinistro. Il portoghese è migliorato molto in termini realizzativi arrivando a quota 10 reti in serie A, ma è grazie alla fase di copertura più attenta di Theo che Leao può dedicarsi solamente ad attaccare la porta avversaria. L’asse funziona bene e sulla sinistra il Milan crea molti più pericoli che sul fronte opposto dove invece ci sono più difficoltà. Nella partita contro la Fiorentina Hernandez ha provato di più ad arrivare sul fondo per servire Giroud oppure per lanciare Leao nello stretto, mentre nelle gare precedenti ha provato di più ad accentrarsi. Questione di scelte tattiche studiate a tavolino a Milanello in base alle caratteristiche dell’avversario.

Rinnovo e serenità

La stagione di Hernandez ha avuto una svolta a gennaio quando ha rinnovato il suo contratto con il Milan fino al 2026. Il francese era corteggiato da diverse formazioni europee ma ha voluto accettare il prolungamento, con importante adeguamento economico fino a 4 milioni netti all’anno, proprio perché ha in mente di crescere con il Milan. È diventato padre da pochi mesi e questo ha contribuito alla serenità del giocatore che ha messo radici a Milano e vorrebbe rimanerci ancora per tanti anni. Ma il pensiero fisso è vincere e quest’anno ha la grande occasione di alzare il primo trofeo con la maglia rossonera.

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