Terremoto fra gli arbitri, Trentalange si dimette da presidente

La decisione resa nota dall’Aia. Nei giorni del caso D’Onofrio le dimissioni non erano contemplate, poi l’accelerazione. Anche perché il provvedimento di commissariamento era già pronto

Fino a una settimana fa non aveva intenzione di dimettersi. Poi, l’accelerazione: Alfredo Trentalange si è dimesso dalla carica di presidente dell’Aia. Lo ha reso noto il sito dell’Associazione italiana arbitri. Trentalange, che era stato eletto presidente nel febbraio 2021 con oltre il 60% dei voti, nei giorni dell’esplosione del caso D’Onofrio (ex procuratore dell’Aia arrestato a novembre) aveva dichiarato di non volersi dimettere e di voler spiegare al più presto le proprie ragioni al Procuratore Chiné.

La nota

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Venerdì, l’incontro. Oggi, le dimissioni che il sito Aia-Figc riassume in una nota: “Alfredo Trentalange ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. Questa sera, alle ore 21, i Componenti del Comitato Nazionale dell’Aia incontreranno in videocall i Presidenti delle rispettive macro regioni per spiegare le ragioni di questa scelta”. Siccome il provvedimento di commissariamento era già pronto, a quel punto Trentalange si è convinto a dimettersi.

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