Ternana, Serie B a un passo. Vola il Padova, cade il Como

Gli umbri sempre più vicini alla promozione. Nel girone A frenano ancora i lombardi: un punto in tre partite. Nel B colpo dei veneti a Pesaro

Ancora un turno condizionato dai contagi. Quattro i rinvii: a data da destinarsi Juventus U23-Olbia, Ravenna-Mantova e Monopoli-Palermo mentre è stata spostata a mercoledì 7 aprile Renate-Pergolettese. Il 24 marzo sono in programma ben sei recuperi, in un calendario sempre più intasato e che non prevede altre soste. Ecco quanto accaduto nelle partite domenicali.

GIRONE A

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Per il Como, che sembra in riserva, è il momento più difficile della stagione. Un punto in tre partite, a Piacenza (1-0, Corbari) il secondo k.o. di fila per la prima della classe. Che adesso – pur con una partita da recuperare, mercoledì a Olbia – rischia di essere sorpassata. Può provarci la Pro Vercelli, nell’atteso derby del Piola con l’Alessandria (lunedì alle 21, posticipo che chiuderà il turno). Moreno Longo sarà il grande ex della serata, fiutando l’occasione di riportare i grigi in lotta per il primato. Chi non ne approfitta per accorciare dalla vetta è il Lecco: 0-0 con la Pro Sesto e un rigore sparato alto da Capogna prima dell’intervallo. Record negativo per la Carrarese, che perde per l’ottava volta in casa: due errori difensivi spianano la strada alla Giana (0-2, primo gol tra i pro di Barazzetta), al secondo successo in quattro giorni. A fine partita Silvio Baldini ha presentato le dimissioni, respinte dal club. Poi è stata la squadra a prendersi le responsabilità in una nota: “Quanto visto in campo è stato indecente. Dobbiamo chiedere scusa a tutti, ossia alla città, ai tifosi, alla Società ed anche e soprattutto al mister”. Finisce 1-1 a Gorgonzola tra AlbinoLeffe e Novara, con Banchieri che si gode il quarto gol in un mese del gioiellino Zunno (19 anni). Il rigore di Cretella regala al Grosseto un successo (1-0), quello sulla Pro Patria, che blinda la salvezza e autorizza i sogni di playoff. Nel derby di Pontedera il Livorno di Marco Amelia si prende un punto (1-1), che serve però a poco guardando la classifica.
Serale: Lucchese- Pistoiese

GIRONE B

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Sempre più Padova. Tutto nella ripresa il colpo a Pesaro (0-2, Nicastro e Kresic) e allungo sul secondo posto. Più quattro sul Sudtirol, caduto nel big match di Perugia: al Curi l’1-0 lo firma un difensore, Salvatore Monaco, dando così la scossa alla squadra di Fabio Caserta dopo il passaggio a vuoto di Gubbio. Perugia a meno cinque dalla vetta e meno due dai bolzanini, con una partita da recuperare (a Fermo il 30 marzo) e – se si dovesse arrivare a pari punti – in vantaggio nella mini classifica degli scontri diretti. In chiave playoff, torna al successo la Triestina. Pillon le ultime sei le aveva pareggiate tutte, questa volta fa festa battendo il Carpi (1-0) grazie a Guido Gomez ma ammette: “Abbiamo vinto quella in cui abbiamo giocato peggio”. Continua a volare il Matelica, che sta consolidando il piazzamento playoff e ha un super attacco: 16 gol nelle ultime quattro partite. Ben cinque quelli rifilati alla Fermana (5-1) nel derby marchigiano, con le doppiette di Leonetti e Volpicelli. Sesto posto a pari punti con la Feralpisalò, che passa di misura sul Gubbio (1-0, gol di Scarsella, rigore parato da De Lucia a Juanito Gomez). In un momento complicatissimo per le vicende extra campo, la Sambenedettese rimane sul pezzo e trova a Legnago il quarto risultato utile (1-1): tutto su rigore, a Ruben Botta ha risposto Rolfini. Non vinceva da più di un mese la Virtus Verona, reduce da cinque k.o.: il 3-1 sul Fano arriva in rimonta, grazie alla doppietta di Danti (autore anche dell’assist per l’ultimo gol). Un punto a testa tra Arezzo e Imolese (0-0) che muovono comunque la classifica in una domenica che non ha visto vincere nessuna in zona playout.
Serale: Modena-Cesena

GIRONE C

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Non che ci fossero dubbi, ma la Ternana adesso ha davvero chiuso i giochi. L’ennesimo gol determinante di Partipilo, adesso capocannoniere solitario del girone a quota 15, basta per superare la Vibonese e seminare chi insegue. Complice la sconfitta dell’Avellino a Catania, i punti di vantaggio sono 12 con due partite da recuperare (mercoledì a Potenza, il 7 aprile in casa contro la Cavese). Per Lucarelli la buona notizia è il ritorno di Celli dopo il lungo infortunio – non giocava dai playoff della scorsa estate – ma preoccupa il ko alla caviglia di Palumbo, sostituito al 13’ del secondo tempo. Come accennato, inizia nel migliore dei modi l’avventura catanese di Francesco Baldini: 3-1 (con doppietta di Russotto) all’Avellino, che interrompe così una serie di 14 risultati utili. Il secondo posto, in ogni caso, per Braglia non pare in discussione. Il Bari è caduto ancora, terzo ko nelle ultime quattro partite, questo ancor più pesante perché mette in discussione anche il terzo gradino del podio. La squadra di Carrera è caduta nello scontro diretto di Catanzaro (2-0, cucchiaio dal dischetto per i 200 gol tra i professionisti di Felice Evacuo) e ora proprio i giallorossi si fanno vedere negli specchietti: meno due, con una partita da recuperare e la porta inviolata da 339 minuti. Vince anche l’altro allenatore al debutto, Alberto Colombo, sulla panchina del Francavilla: 0-1 a Teramo con gol di Ciccone, gara in cui l’arbitro Kumara di Verona è finito ko per un guaio muscolare (sostituito nel secondo tempo dal quarto ufficiale, Giaccaglia di Jesi). Pari a viso aperto (1-1) tra Foggia e Vibonese che nel secondo tempo hanno provato entrambe a vincerla, mentre il Potenza torna a sorridere superando il Bisceglie al Viviani (2-1, decisivo Salvemini dalla panchina). La Casertana rimonta la Cavese (2-1), tornata in campo dopo la tragica scomparsa del vice allenatore Vanacore: il sorpasso avviene quando la squadra di Campilongo si ritrova in nove per le espulsioni di Gerardi (autore del primo gol) e Scoppa.
Serale: Paganese-Juve Stabia

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