Termina la favola dell’Ucraina: ai Mondiali va il Galles di Ramsey e Bale

Galles-Ucraina, tabellino e statistiche

Galles-Ucraina, in campo Ramsey, Ampadu e Malinovskyi

Ci sono Ramsey, di ritorno alla Juve dopo il semestrale prestito ai Rangers, e Ampadu del Venezia nei quattro di centrocampo – con Allen e James – schierati da Page: la linea difensiva a protezione di Hennessey è composta da Roberts, Davies, Rodon e Williams, mentre Moore e Bale completano il 4-4-2 del ct gallese. La risposta di Petrakov è un 4-1-4-1 con Bushchan tra i pali, Stepanenko in mediana davanti a Karavaev, Zabarnyi, Matviienko e Mykolenko e Yarmolenko, l’atalantino Malinovskyi, la stella del City Zinchenko e Tsygankov alle spalle del terminale offensivo Yaremchuk. 

Galles-Ucraina 1-0 al 45′: decide l’autorete di Yarmolenko

L’Ucraina vuole regalare una gioia al proprio popolo e dopo soli 3′ Zinchenko sorprende tutti direttamente su calcio di punizione, beffando Hennessey, intento a dare indicazioni alla barriera. A causa delle sanzioni disciplinari comminate ad Allen e James, però, serviva il fischio dell’arbitro, costretto ad annullare l’1-0.  Sul punto di battuta va poi Malinovskyi, tiro insidioso, ma contenuto dall’estremo difensore di proprietà del Burnley. Al Cardiff City Stadium piove copiosamente, ma le condizioni climatiche non intimoriscono né il pubblico ucraino sugli spalti, né la nazionale ospite in campo, che al 10′ torna a pungere con Yaremchuk. A dare una scossa ai suoi è Gareth Bale con un tentativo dalla distanza al 21′ che non sortisce gli effetti sperati, di ben altra pasta però è la risposta di Karavaev, che cicca un rigore in movimento, prima di essere murato sulla seconda chance offertagli da un rimpallo. Mentre Bushchan preoccupa ct Petrakov, Tsygankov – in offside ravvisato soltanto a fine azione – si divora il vantaggio (29′), quindi alla mezz’ora esatta Hennessey si supera prima sulla sassata dal limite di Zinchenko, poi chiude lo specchio a Tsygankov con un’uscita coraggiosa nei pressi dell’area piccola. Il punteggio cambia al 34′: da una punizione di Bale senza grosse pretese, Yarmolenko, nel tentativo di spedire il pallone in angolo, batte il proprio portiere con uno sciagurato colpo di testa che vale l’1-0 per il Galles. Momento decisivo al minuto 40: Yarmolenko anticipa nettamente Allen il quale, già ammonito, nel tentativo di rinviare la sfera colpisce in pieno l’esterno in scadenza con il West Ham. L’azione prosegue, Hennessey respinge in corner il potente destro di Zinchenko poi, a sorpresa, il check del Var si conclude confermando la decisione dell’arbitro, lo spagnolo Lahoz. 

Palo di Johnson, show di Hennessey: il Galles di Ramsey è ai Mondiali

Si riparte senza cambi e dopo soli tre giri di lancetta il Galles fallisce clamorosamente il raddoppio: Moore sfonda sulla sinistra e mette un pallone d’oro al centro, ma Ramsey apre troppo il piattone e manda la sfera contro i cartelloni pubblicitari. Le energie profuse nel corso del primo tempo e le difficili condizioni del campo fanno sì che i ritmi calino con il passare dei minuti, ma da una fiammata di Yarmolenko l’Ucraina va a un passo dall’1-1: Mykolenko serve al centro Tsygankov, Ampadu manca l’intervento difensivo ed Hennessey salva i suoi con una miracolosa respinta di piede (55′). Al 59′, poi, Zinchenko e Malinovskyi disegnano calcio e mettono Yarmolenko solo davanti al portiere gallese, salvato dalla straordinaria scivolata di Davies. I ragazzi di Petrakov attaccano a testa bassa e al 66′ il trequartista dell’Atalanta – che di lì a poco farà spazio a Shaparenko – toglie per alcuni secondi il fiato al Cardiff City Stadium: il suo mancino non inquadra però lo specchio. Il tempo scorre, la pressione dell’Ucraina scema via via insieme alle forze, e a un quarto d’ora dal termine i padroni di casa s’illudono invano di porre una seria ipoteca sulla sfida: prima Johnson, appena entrato, centra in pieno il palo, poi Bushchan è autore di una super parata su Bale. Due minuti dopo, il tempo di scrollarsi di dosso lo spavento, i ragazzi di Petrakov tornano pericolosi dalle parti di Hennessey: se Yarmolenko – da posizione invitante – sbatte contro l’ennesima chiusura di Davies, Karavaev manca il non semplice tap-in di testa. Page vede i suoi in difficoltà e richiama accanto a sé in panchina Bale, gettando nella mischia Wilson e passando ad un più compatto 5-4-1, ma all’83’ è necessario un nuovo miracolo di Hennessey, sul bel colpo di testa di Dovbyk (in campo da 6′ al posto di Yaremchuk), per conservare il vantaggio di misura e con esso la speranza di riportare il Galles ai Mondiali, a 64 anni dall’ultima storica qualificazione. Speranza destinata a tramutarsi in realtà, perché il forcing finale ospite – che si traduce con le occasioni mancate da Mykolenko e Yarmolenko – non muta il risultato di 1-0, che rimane congelato fino al termine dei cinque minuti di recupero decretati dal direttore di gara. 

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