Tensioni tra Sarri e Tare, interviene Lotito: “Squadra rinforzata, stiamo uniti”

Il presidente dopo la divergenza di opinioni tra allenatore e d.s: “Siamo competitivi, come una famiglia lavoriamo insieme per crescere”

Si abbassino i toni. Il botta e risposta di ieri fra il direttore e il direttore sportivo tare e il tecnico Sarri non sembra esser piaciuto al presidente Lotito. Il numero uno della Lazio ha deciso di intervenire per riportare l’ordine. I due dipendenti hanno discusso sul valore della rosa, adatta secondo Tare per ambire alla Champions League, mentre Sarri ha affermato di ritenere il piazzamento fra le prime quattro un “miracolo” (espressione sua). Lotito sembra essere effettivamente convinto che la squadra possa lottare per la Champions, schierandosi quindi più dalla parte del direttore sportivo. In realtà però il presidente vorrebbe che le questioni interne restassero tali.

LA RISPOSTA

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“La Lazio è una società per azioni quotata in borsa e una realtà importante del mondo del calcio, con una grande storia, ma oggi è prima di tutto una grande famiglia – spiega Lotito in un comunicato -. E come in tutte le famiglie si possono avere visioni diverse, sulle quali è anche opportuno confrontarsi, all’interno del club, per arrivare alle migliori soluzioni. Raramente intervengo direttamente sulle dinamiche societarie, riponendo piena fiducia in chi le gestisce: nella guida tecnica come nella direzione sportiva. A inizio campionato abbiamo individuato insieme gli obiettivi sportivi di questa stagione: ambiziosi e insieme realistici, con la finalità di migliorare sempre, dando seguito a un progetto tecnico che deve necessariamente tendere a evolversi nei piazzamenti e nelle prospettive. Per questo la rosa è stata rinforzata, con acquisti di livello che stanno già dando un forte contributo alla qualità del gioco e alla classifica. Oggi la Lazio è in piena corsa sugli obiettivi stagionali, ha dimostrato di poter competere con tutte le dirette concorrenti ai ruoli di vertice, sta rispondendo dentro e fuori dal campo a chi la vorrebbe relegata ad altri palcoscenici. Sarà a fine campionato che tireremo le somme del lavoro svolto, dopo aver combattuto partita per partita, fino all’ultima, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e per il miglior risultato possibile. Le tensioni vanno messe da parte, per evitare che vengano ingigantite da chi vuole destabilizzare l’ambiente”.

LA SITUAZIONE

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In classifica la Lazio, che nella passata stagione non è mai stata fra le prime quattro, è a soli 3 punti dall’accoppiata Inter-Juve, e a 4 dal Milan secondo. Di fatto i biancocelesti sono in piena corsa per un posto in Champions. Da Romagnoli passando per Casale e arrivando a Provedel, alcuni degli acquisti estivi stanno giocando e hanno alzato il livello della squadra. Dal canto suo Sarri è l’allenatore che ha utilizzato meno giocatori (21) in questo campionato e ha fatto intendere più volte che vorrebbe un terzino sinistro e un attaccante per completare la rosa. Punti di vista. La società, Lotito compreso, è convinta che la Lazio sia sufficientemente attrezzata per arrivare fra le prime quattro. Il tecnico vorrebbe più alternative. Ma i confronti il presidente vorrebbe ci fossero lontano da orecchie indiscrete.

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