Tensione tra Gasp e Pradé a fine partita. Il tecnico della Dea: “5′ per un rigore sono tanti…”

Un finale caldo. Se troppo, lo stabilirà la Procura Federale. Sicuramente le gare tra Fiorentina ed Atalanta negli ultimi anni sono state emozionanti in campo quanto appassionate nel post. Non fa eccezione questa con l’1-1 finale deciso grazie anche ad un rigore segnato da Cabral fortemente discusso dai nerazzurri che hanno protestato a lungo dopo la decisione di Guida (arrivata dopo cinque minuti tra check e visione al monitor). Direzione arbitrale che non ha convinto l’Atalanta e pare che al rientro nel ventre del Franchi gli animi di alcuni protagonisti si siano scaldati: con il tecnico Gasperini pronto a far notare in modo deciso quanto accaduto anche in presenza di alcuni dirigenti viola (compreso il ds Pradè). Qualche urlo, insulti e parole forti in un immediato post match con le tensioni della gara ancora presenti, il tutto davanti agli uomini della Procura Federale. A loro stabilire se si è superato il limite. “Cosa è successo? Nulla, io ero su al mio piano” ha detto Gasperini in sala stampa interpellato sull’argomento.

PARLA GASPERINI

—  

Dopo la partita Gasperini in sala stampa spiega. “Cinque minuti son lunghi, evidentemente non erano sicuri, anche nel primo tempo c’erano stati due minuti di stop per controllare qualcosa, alla fine se cerchi e cerchi qualcosa trovi. Ripeto, cinque minuti sono davvero lunghi per prendere una decisione di questo tipo”. Sul rigore è intervenuto anche Ederson: “Per me il penalty non c’era – ha detto a Sky il brasiliano -. Toloi ha toccato prima la palla con la testa”.

Monitor

—  

Italiano in campo ha preferito restare lontano anche dal monitor. “Sono diffidato e non voglio saltare nemmeno una partita, quindi meglio evitare anche solo di avvicinarmi al monitor. Non l’ho rivisto nemmeno dopo, mi dicono che ci poteva stare, ma ripeto io non ho visto nulla. Sono sincero”.

Commenti

—  

Sulla partita, Gasperini commenta: “Se avessimo vinto sarebbero cresciute le nostre possibilità, ma abbiamo giocato una buona gara contro un’ottima squadra. Venivamo da due vittorie, la sconfitta col Bologna è stata pesante. Questa prestazione ci dà morale. Sono 30 giornate che siamo in zona Europa, cerchiamo di rimanerci anche nelle prossime 8”. L’allenatore dell’Atalanta ha aggiunto che “ad Italiano glieli faccio sempre i complimenti, anche quando era a La Spezia. L’occasione non sfruttata nel finale? Il calcio a volte è fatto di centimetri. Muriel non ci è arrivato per poco: probabilmente a quel punto avremmo vinto la partita”.

Precedente Fiorentina-Atalanta, le pagelle: Quarta è una diga, 7. Sportiello miracoloso, 7 Successivo Sara Simeoni: "Feci record del mondo col ciclo"/ "Non mi reggevo in piedi, bevvi e…"