Ten Hag, l’intreccio torbido tra Seg, agente e figlio: United preoccupato

MANCHESTER (INGHILTERRA) – Dietro l’arrivo a Manchester di Hojlund e Amrabat c’è l’agenzia Sports Entertainment Group di Kees Vos, agente del tecnico olandese Erik ten Hag. L’influenza del gruppo nelle operazioni di calciomercato del club, secondo la stampa inglese, preoccuperebbe lo staff dello United. Un rapporto di lavoro sempre più forte e duraturo, confermato anche dal ruolo di analista svolto dal figlio dell’allenatore olandese, Nigel, dentro l’agenzia.

Il coinvolgimento della Sports Entertainment Group nei trasferimenti a Carrington è cresciuto nel tempo e in estate è stato determinante per portare l’attaccante danese Hojlund dall’Atalanta a Old Trafford per 70 milioni di euro più 10 di bonus e il centrocampista marocchino ex Fiorentina Amrabat con la formula del prestito oneroso fissato a 10 milioni di euro più 20 di diritto di riscatto. Inoltre è legata a Vos anche la vendita del centrocampista Zidane Iqbal all’Utrecht a giugno, appena due mesi dopo che il 20enne si era unito all’agenzia dai “rivali” della CAA Base. 

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Vos e il legame con il Manchester United

Nonostante tutto, però, la Sports Entertainment Group è la principale agenzia olandese e cura gli interessi di circa 600 atleti a livello mondiale. In passato ha anche collaborato con il Manchester City: il principale agente spagnolo Pere Guardiola è entrato nella società 18 mesi fa portando con sé suo fratello Pep come cliente principale. L’agenzia aveva lavorato con lo United già in passato avendo portato al club inglese altri tre calciatori dei Paesi Bassi: Robin van Persie, Memphis Depay e Daley Blind. Una collaborazione poi pian piano scemata fino al maggio 2022, con l’arrivo di Ten Hag sulla panchina dei Red Devils e, come anticipato, il coinvolgimento sempre più massivo nelle operazioni in entrata e in uscita del club. Una situazione che avrebbe acceso il campanello d’allarme in casa United diventando argomento di discussione piuttosto spinoso: il club, contattato dal Daily Mail, infatti, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, un fatto che la dice lunga su quanto sta accadendo. L’intreccio tra Sports Entertainment Group, Kees Vos, il figlio di Ten Hag e lo United, insomma, è alquanto torbido e a Manchester aumenta la preoccupazione.

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