Teheran, segna e piange nel derby senza pubblico: la testa è alla repressione

I derby di Teheran erano un’altra cosa quando non c’erano repressione e condanne a morte fuori dallo stadio…

Che derby triste a Teheran! Si è giocato a porte chiuse e, nonostante i quattro gol segnati dalle due squadre, si è capito perfettamente che il pensiero dei giocatori era alle persecuzioni, alle condanne, a tutto ciò che sta squassando la vita della capitale iraniana.

I rossi del Persepolis erano passati in vantaggio a inizio gara, ma i blu dell’Esteghlal hanno saputo rimontare. Al gol del 2-1 del blu Arslan Motahari, il giocatore dell’Esteghlal non ha esultato. Al contrario, è scoppiato in lacrime. Pensava alle proteste, alle piazze, alle minacce.

Poi, nel finale, il 2-2 da parte del Persepolis. In altri tempi lo stadio Azadi di Teheran sarebbe esploso. Invece silenzio e una esultanza molto formale…

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