Szoboszlai, il Milan ci prova una terza volta: occasione da 25 milioni

L’ungherese del Salisburgo aveva l’accordo con Boban, poi la trattativa-bis con Gazidis ispirato da Rangnick. Adesso brilla tra Champions e nazionale e torna in primo piano per gennaio: la clausola resta di 25 milioni

Il suo nome è uno scioglilingua, ma la classe è cristallina. Dominik Szoboszlai ha appena compiuto 20 anni (il 25 ottobre), eppure la sua stella brilla almeno da un paio d’anni: da quando è approdato al Salisburgo e ha debuttato nella nazionale maggiore ungherese. Se è per questo la sua fama italiana è legata all’ormai arcinoto pizzino di Fabio Paratici: in quei foglietti strappati il centrocampista di Budapest era al fianco dei vari Zaniolo e Tonali.

l’ascesa

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Ma quella è ormai acqua passata. Il presente dice che Dominik al debutto in Champions con il club della Red Bull ha infilato una serie di prestazioni eccellenti arricchite da quattro gol, di cui due spettacolari. Dopo i due rigori decisivi per la qualificazione contro il Maccabi Tel Aviv, nella fase a gironi si è ripetuto sia contro la Lokomotiv Mosca sia con l’Atletico Madrid. E che dire della prodezza su punizione da 35 metri con cui la sua Ungheria ha vinto in casa della Turchia nella Nations League. Le referenze tecniche sono importanti per capire quale può essere il futuro di questo talento che ormai ingolosisce i club più importanti d’Europa. Szoboszlai ha tutto: fa la cosa giusta e si muove con eleganza, con le stigmate del predestinato.

lusinghe e contatti

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Non a caso viene citato in maniera ricorrente dagli operatori di mercato e l’impressione è che le prossime settimane possano portare ad importanti svolte. Il calcio italiano è da tempo nei suoi pensieri. Gli ha fatto la corte la Juve, lo hanno contattato sia il Napoli che la Lazio, ma un club più degli altri è stato sul punto di tesserarlo: il Milan. Almeno in due occasioni. Il primo approccio risale a circa un anno fa, quando Zvone Boban (suo estimatore) entra in azione per chiudere l’affare. Le condizioni sono allettanti, visto che una clausola indica il prezzo a 25 milioni di euro (più il 20% sull’eventuale rivendita). Vengono anche pattuiti i termini del contratto del giocatore: un quinquennale da 1,8 milioni netti più bonus. A Dominik e ai suoi agenti va bene, ma le improvvise dimissioni del dirigente croato fanno arenare la trattativa. Il bello è che, nella scorsa primavera, la storia si ripete. Stavolta si muove direttamente Ivan Gazidis, con sponsor quel Ralf Rangnick che già aveva promosso l’arrivo dell’ungherese in Austria. Non c’è bisogno di particolari approfondimenti, visto che il costo non cambia. Insomma il più appare fatto. Invece anche la stella del Professore tedesco cala in fretta. E il Milan si defila.

prospettive

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Nel frattempo Szoboszlai ha rinnovato il contratto con il Salisburgo sino al 2023 con uno stipendio di 2 milioni netti l’anno, ma la clausola resta sempre la stessa. Nonostante le ristrettezze ai tempi del Covid è un prezzo più che ragionevole. Per i ventenni di prima fascia ormai si spende molto di più. Ecco perché meritano attenzione i segnali su un possibile ritorno di fiamma. La banda di Pioli funziona a meraviglia, ma a centrocampo servono delle alternative di qualità. La caccia è cominciata. Nulla di più facile che in via Aldo Rossi riaprano la pratica-Szoboszlai. Sarebbe un peccato, comunque, perderlo per strada. Con la vetrina della Champions le grandi di Premier e di Liga hanno gettato il loro ami e (a quel prezzo) potrebbero assicurarselo senza particolari indugi. Ma il Milan una sorta di priorità l’ha ottenuta. La sfrutterà?

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