Szczesny il freddo contro Sirigu l’antidivo: il derby dei numeri 1

Wojciech non fa rimpiangere Buffon ed è una garanzia per la Juve. Salvatore è sempre più leader del Torino

Nuoro e Varsavia non sono mai state così vicine. Ci sono poco più di duemila chilometri a separare la città sarda e la capitale della Polonia: due mondi agli antipodi, che si incontreranno all’Allianz Stadium in occasione del derby di Torino. Perché tra i vari protagonisti che si contenderanno la stracittadina, ce ne saranno due in particolare da cui passerà gran parte del destino delle due squadre: Wojciech Szczesny e Salvatore Sirigu.

garanzia Wojciech

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Due numeri uno del nostro calcio: il portiere del Torino è tra i migliori portieri italiani e ha vestito 26 volte la maglia della Nazionale, il polacco è ormai diventato un figlio adottivo della nostra Serie A. Anche se al clima non si è ancora abituato: Tech, così è stato soprannominato in Inghilterra, ha più volte dichiarato di soffrire il caldo italiano. Normale, per uno forgiato dai -20° invernali di Varsavia. Il clima inglese sembra più adatto a lui, ma è qui da noi che Woj ha trovato casa e soprattutto continuità di rendimento: Szczesny è nel pieno della maturità, ha saputo aspettare dietro a Buffon e ora è una garanzia per la Juventus. È la base su cui costruire tutto il resto, oltre a essere tra i migliori portieri d’Europa: in Champions League, dove è sempre partito dal primo minuto in questa stagione, è nella to-10 per la percentuale di parate (75%) nella competizione. Le presenze con la Signora sono in totale 109, con 48 partite senza subire gol: il polacco è senza dubbio tra i leader del nuovo progetto di Andrea Pirlo.

il leader salvatore

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Leader da tempo della sua squadra è sicuramente Salvatore Sirigu, sardo orgoglioso e ancorato alla sua terra. Riferendosi a lui, non si può certamente parlare di abitudine al freddo. Antidivo, lontano dai social, professionista vecchio stile: il 33enne è da sempre focalizzato solo su quanto succede dentro al terreno di gioco. La difesa del Torino non funziona in questo avvio di stagione, come dimostrano le 22 reti incassate che rendono la squadra di Giampaolo la peggior retroguardia della nostra Serie A. Ma Sirigu ci sta provando in tutti i modi, le prestazioni del portierone non mancano anche in questo delicato periodo. Nel marzo 2019, il classe ’87 è diventato il portiere con più minuti consecutivi di imbattibilità in un singolo campionato di Serie A nella storia del club granata, superando Luciano Castellini. Sembra passata una vita, ma Sirigu continua a essere un porto sicuro: con il Torino siamo a 129 presenze, con 36 clean-sheets. Di cui però solo uno in questa stagione, contro il Crotone: serve la svolta, i guantoni dell’ex Psg possono essere la stella polare.

a confronto

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Così diversi, ma così tremendamente uguali nell’essere due numeri uno della nobile arte dei portieri. Un leader fatto e finito, Sirigu, contro uno che lo sta diventando sempre più, Szczesny. Salvatore si è subito caricato il mondo granata sulle spalle al suo arrivo dopo l’esperienza nella Liga, con Siviglia e Osasuna, tanto da ritornare protagonista in Nazionale; Woj ha dovuto attendere, ha scelto di andare alla Juve dietro Buffon aspettando il suo momento. Scelta importante, considerando che già allora il polacco era un portiere di livello mondiale. I due portieroni agli antipodi si troveranno uno di fronte all’altro: tra Sirigu e Szczesny ci sarà un intero terreno di gioco fatto di venti pedine che si daranno battaglia per la gloria cittadina. Ma Nuoro e Varsavia non sono mai state così vicine.

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