Svolta Wijnaldum, ecco cosa può portare alla Roma

Dopo Matic e Dybala, ecco Georginio Wijnaldum. Dentro a una squadra che in porta ha Rui Patricio e in difesa Smalling. Sta nascendo la Roma dell’esperienza e della qualità, con l’intenzione di assecondare in tutto e per tutto le inclinazioni di José Mourinho. I Friedkin stanno lanciando un messaggio chiaro al campionato italiano: dopo due anni di studio, dopo aver portato a casa la Conference League, vogliono tornare in Champions e possibilmente sfidare il vertice da subito. Non è automatico vincere lo scudetto, naturalmente: come ha osservato Dybala, in Serie A esistono organici più ricchi e attrezzati. Ma con un gruppo forte e pronto la Roma punta almeno a competere, con un occhio all’Europa League che verrà trattata con enorme rispetto.

Dybala, la presentazione a Roma conquista i giornali di tutto il mondo

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La trattativa

La trattativa per Wijnaldum con il Psg è in dirittura d’arrivo. A condizioni che sembrano molto convenienti, tra il prestito e il riscatto, perché la Roma non dovrà pagargli tutto lo stipendio fino al giugno 2023. E si tratta di un rinforzo per niente banale, nonostante l’età (32 anni a novembre) e una stagione poco gratificante tra le stelle assemblate in Qatar. Wijnaldum è stato un pilastro del Liverpool fino allo scorso anno, quando lasciò l’Inghilterra da svincolato, ed è un punto fermo della nazionale olandese, nella quale ha collezionato 86 presenze. Per Mourinho è l’uomo giusto per sostituire Mkhitaryan, che ha deciso di andare all’Inter, avendo le caratteristiche di una mezzala completa, tecnica e dinamica. In un centrocampo che aveva già muscoli e geometrie, uno così mancava.

Cosa manca

A questo punto serve solo un difensore centrale, possibilmente di piede mancino, per una Roma compiuta. Considerando anche l’arrivo di Celik come alternativa a Karsdorp e la rinascita di Spinazzola che si alternerà con Zalewski a sinistra, Mourinho ha praticamente due opzioni per ruolo. Come chiedeva. Il problema di Tiago Pinto, general manager che ha capito di dover seguire in toto le indicazioni dell’allenatore, è semmai sfoltire l’organico: non è pensabile che la rosa arrivi alla fine della sessione di mercato con un numero così alto di giocatori. C’è ancora una decina di esuberi da piazzare, senza contare la vicenda Zaniolo che dipenderà dalle eventuali offerte.

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