SuperLega fallisce il colpo di Stato: Johnson e i tifosi inglesi fanno muro. Inter si sfila, Roma: chiedete scusa

SuperLega, qualcuno nel mondo del calcio l’aveva definita “un colpo di Stato“. L’immagine non era lontana dal vero e infatti, come accade ai colpi di Stato, o vanno in porto e il nuovo potere si insedia, oppure falliscono in fretta. Il colpo di Stato sul calcio guidato da Florentino Perez Real Madrid e Andrea Agnelli Juventus è fallito in 48 ore scarse. Ed è fallito soprattutto in Gran Bretagna.

La battaglia d’Inghilterra: SuperLega ributtata in mare

La SuperLega contava di essere molto, molto britannica: sei squadre-azienda avevano aderito. Ma Klopp manager Liverpool aveva detto: io no. E Guardiola manager City aveva detto: io no. E i tifosi del Chelsea e del Liverpool e del City avevano detto: noi no. Soprattutto ha detto no il premier britannico Johnson. Anche Macron e Draghi e la Ue si erano detti contrari, ma Johnson ha detto: no, queste vostre partite qui in Gran Bretagna non permetterò che le giochiate.

Qui è fallito il colpo di Stato del calcio, è stata la Gran Bretagna a ributtare a mare la SuperLega. Sia pure a margine ma va rilevato che non risultano analoghe mobilitazioni di tifosi italiani. Sia pure a margine va rilevato che gli allenatori italiani della squadre aziende in origine aderenti (Juve, Milan e Inter) hanno osservato rispettoso silenzio o hanno pronunciato degli “obbedisco” neanche tanto sofferti. Pirlo, Pioli, Conte da Juve, Milan e Inter dipendono. Anche Klopp e Guardiola dipendono da Liverpool e Manchester City, diversa è la concezione di se stessi e diverso è evidentemente il concetto di dipendere.

Superlega: Andrea Agnelli e il “patto di sangue”

Andrea Agnelli, mancano poche ore al comunicato di semi resa dei promotori del colpo di Stato sul calcio ed ancora lui sta parlando con il direttore di Repubblica. Per illustrare il “patto di sangue” tra i fondatori della SuperLega, per dire che le possibilità di successo sono il cento per cento, per garantire che “si va avanti”.

Andrea Agnelli fondatore del “patto di sangue” tra grandi aziende del calcio e vice presidente della “giunta golpista” della Super Lega. Poche ore prima del comunicato di resa rilascia intervista sicuro del successo acquisito. Alle due di notte arriva il comunicato di resa: “rimodelleremo, riconsidereremo…”. Il colpo di Stato è fallito, lo hanno fermato i britannici, le sei squadre inglesi rinunciano, Perez e Agnelli restano soli. Paris Saint Germain e Bayern Monaco non ci sono mai state, hanno sentito subito odor di golpe. L’Inter si sfila, non si sa quanto obtorto collo.

Roma: scusatevi con i tifosi

La Roma, invitata da Perez ad aggregarsi, magari ogni tanto, aveva detto no. E senza aggiungere: grazie. Ora dice a Juve, Milan e Inter: rinunciate e chiedete scusa ai tifosi. Il Napoli, anche lui pare invitato ogni tanto alla SuperLega, non aveva detto no. Forse De Laurentiis un po’ ci aveva creduto che alla fabbrica dei soldi ci fosse un pacco per lui.

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