Super Scamacca trascina il Genoa: 3-1 alla Samp in rimonta, agli ottavi c’è la Juve

I rossoblù battono i blucerchiati che si erano portati in vantaggio con un gran gol di Verre. Nella ripresa i tre gol del Grifone con l’attaccante romano (doppietta) e Lerager

E Scamacca non si ferma più: nove gol nelle ultime nove partite giocate (nazionale compresa), ma la sua doppietta nel derby (1-3 il finale per il Genoa) è pesantissima e vale un tesoro, anche sul piano del morale dopo tre k.o. di fila in campionato. Samp ribaltata nella ripresa e Genoa agli ottavi, dove a gennaio affronterà la Juventus. Grifone sotto per 1-0 all’intervallo, ma poi capace di rialzarsi nella ripresa dopo un primo tempo in cui i rossoblù di Maran erano stati quasi impalpabili. La tredicesima stracittadina di coppa Italia nella storia del derby della Lanterna premia il Grifone, anche se la prima metà di gara era stata un autentico monologo degli uomini di Ranieri. Partita vera, combattuta, spigolosa, a tratti quasi cattiva. Ranieri ha dovuto rinunciare a Quagliarella e Colley acciaccati, lasciando a riposo anche Ekdal e Candreva, sostituiti da Leris e Silva in regia. Il Genoa, invece, già privo di Perin, Cassata, Criscito e Zappacosta, ha perso in extremis anche Behrami e Czyborra (problemi gastrointestinali), riuscendo tuttavia a recuperare almeno Zapata e Rovella, assenti a Udine. Un primo tempo gestito totalmente dalla squadra di Ranieri, vicina al vantaggio già due volte in apertura (al 5′, decisivo Marchetti su La Gumina lanciato da Verre e poi al 12′, con la conclusione di Silva respinta dal numero uno rossoblù). Il gol ha legittimato un’assoluta superiorità territoriale e di gioco da parte della Samp, con i rossoblù che non sono mai riusciti a tirare verso la porta di Audero.

LA SVOLTA

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Nella ripresa Maran ha provato a scuotere il Genoa inserendo Badelj per Zajc e Melegoni per un Rovella sottotono, alzando subito di una decina di metri il baricentro, ma la Samp ha mantenuto inizialmente comunque maggiore fluidità del gioco rispetto ai rossoblù. Che soltanto al 12′, dunque dopo 57 minuti di gioco, sono andati per la prima volta al tiro con Badelj, ma Audero ha bloccato senza difficoltà. Tre minuti dopo, l’inizio della rimonta genoana: un contropiede di Shomudorov, sul quale Tonelli è arrivato in ritardo, ha favorito l’assist dell’uzbeko per Scamacca che non ha fallito. Sfida di nuovo in parità e Samp che inaspettatamente accusa il colpo.

CHE SPAVENTO

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Un attimo dopo, paura per uno scontro durissimo Leris-Marchetti, ma il numero uno del Genoa si riprende. Li’ c’è la svolta: Maran sostituisce Sturaro e inserisce Lerager, che tre minuti dopo mette in rete una difficile respinta di Audero su conclusione di Scamacca. Due a uno per il Genoa, ma la pressione della squadra di Maran cresce ancora e porta al gol dell’1-3 finale, ancora con Scamacca a bersaglio con un destro all’incrocio dei pali, su un’azione favorita da un grave errore in mezzo al campo di Silva. Ranieri getta nella mischia Gabbiadini, ma il risultato non cambia.

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