Super Provedel, Atalanta fermata dallo Spezia

Per i nerazzurri tante occasioni, un gol annullato a Gosens e un palo di Zapata. Bene la squadra di Italiano, che ha colpito un legno con Farias

Dal nostro inviato Marco Guidi

21 novembre – CESENA

Zero gol, un palo a testa e due conferme. La prima, che lo Spezia è una signora squadra, ben allenata dall’emergente Italiano. La seconda, che la giostra Atalanta ha qualche meccanismo inceppato. Lo 0-0 finale non fotografa la gara, che è stata emozionante fino al 90’ e oltre, ma premia e punisce in ugual misura difetti e pregi delle due contendenti. Certo, i nerazzurri avrebbero comunque potuto strappare i tre punti a Cesena, non avessero trovato sulla loro strada un super Provedel, ma il punto conquistato dai liguri è più che meritato. Lo Spezia resta ancora a caccia della prima vittoria casalinga in Serie A, mentre l’Atalanta per la quarta volta consecutiva dopo la sosta per le nazionali non riesce a centrare il successo. La squadra di Gasperini rischia di perdere altro terreno in classifica e mercoledì c’è il Liverpool in Champions: servirà ben altra tempra.

PRIMO TEMPO

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Qualche sorpresa nelle scelte degli allenatori. Italiano rinuncia a Chabot, non al meglio, e affianca Erlic a capitan Terzi al centro della difesa, con Vignali e Bastoni sulle corsie. In mezzo conferma per il terzetto Estevez-Ricci-Pobega, mentre davanti Farias e Gyasi ai lati di Nzola. Gasperini, dopo aver lasciato a casa Djimsiti, Hateboer, Mojica e Muriel, rinuncia anche a Freuler e Pasalic, lanciando dal 1’ Pessina in coppia con il rientrante De Roon in mediana. Prima stagionale per Gollini tra i pali, di ritorno dall’infortunio patito ad agosto nell’ultima giornata del campionato scorso. In attacco si rivede Ilicic titolare con Zapata e Gomez alle loro spalle. L’avvio dello Spezia è all’insegna dell’aggressività. Pressing a tutto campo e sovrapposizioni a go go dei terzini. E al 2’ arriva già il primo brivido per Gollini: Farias si accentra partendo da sinistra e col tiro a giro colpisce il palo. Quattro minuti dopo è ancora l’attaccante brasiliano a provarci, dopo una bella percussione di Estevez, ma stavolta la mira è decisamente sballata. L’Atalanta soffre il ritmo dei padroni di casa e si abbassa un po’ troppo sugli esterni sul primo palleggio avversario, lasciando spazio a Vignali e Bastoni per agevoli ricezioni, ma quando supera la prima pressione sa come rendersi pericolosa, soprattutto sul binario di sinistra, dove Gosens corre come un treno. Al 14’ all’esterno tedesco manca solo la precisione sotto porta, dopo una pregevole combinazione con Zapata. Lampi del vero Ilicic (una rarità anche oggi) poco dopo, quando lascia sul posto due avversari, ma Provedel legge bene le sue intenzioni anticipando Zapata in uscita. Prima sostituzione obbligata al 25’: Gasperini perde Depaoli e manda in campo Piccini, alla prima dopo il bruttissimo infortunio di Valencia datato agosto 2019. Lo Spezia abbassa leggermente il ritmo, ma la partita si mantiene equilibrata e gradevole. Ultimo squillo prima dell’intervallo di Zapata al 40’: palo pieno.

SECONDO TEMPO

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Alla ripresa Gasp sorprende di nuovo, togliendo uno spento Gomez per Pasalic. Un cambio anche per Italiano: Maggiore per Pobega, apparso un po’ stanco. I liguri, però, faticano più che nel primo tempo in fase di possesso e Nzola è lasciato troppo spesso in balia di Romero. Al 9’ ci prova da fuori Toloi: non va. L’Atalanta è lontana parente della squadra schiacciasassi di qualche tempo fa, ma annusa il calo avversario e prende fiducia. E al 12’ passa anche: cross di Toloi, Zapata allunga di testa e Gosens con il sinistro fa partire una rasoiata all’angolo opposto. Tutto molto bello, non fosse che il colombiano è leggermente avanti all’ultimo difensore di casa. Fuorigioco pescato puntualmente dal Var. Italiano capisce la difficoltà dei suoi e attinge dalla panchina: fuori in serie i due terzini, Vignali e Bastoni, dentro Mattiello e Marchizza. La mossa dà la sveglia allo Spezia e al 18’ sporca i guanti anche Gollini, opponendosi alla girata di Gyasi. Poi Estevez perde in tempo in area sull’invito intelligente di Maggiore. Anche Gasp, da par suo, vuole un cambio di marcia, così al 22’ Lammers rileva Zapata.

SUPER PROVEDEL

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L’olandese ci mette un minuto a farsi notare: destro piazzato dal limite e gran risposta di Provedel in angolo. Le squadre perdono le distanze e aumentano le azioni da gol, da una parte e dall’altra. Nzola allarga troppo il sinistro al 27’. Due minuti dopo Piccini di testa va poco convinto sul cross pennellato da Gosens. Il finale è di marca atalantina, ma è ancora Provedel con una doppia parata strepitosa su Pasalic e Gosens al 39’ a salvare la propria porta. Il portiere vince il duello con il croato anche al 43’, sigillando lo 0-0 finale.

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