Super Catanzaro, batte 6-1 il Potenza ed è campione d’inverno del Girone C (con record)

La squadra di Vivarini gira la boa a 51 punti: in C non ci era mai riuscito nessuno. Il Crotone fatica ma resta -6 dalla vetta. Scivola il Pescara battuto in casa dal Picerno. Torna a vincere il Foggia, successo anche per il Taranto contro un Messina sempre più in crisi e per il Francavilla contro la Viterbese. Finisce 0-0 tra Monterosi e Avellino

Con il titolo di campione d’inverno già in cassaforte da un paio di settimane, il Catanzaro si regala un altro pomeriggio trionfale in chiusura del girone d’andata: al Ceravolo contro il Potenza finisce addirittura 6-1, nell’ennesimo assolo della squadra di Vivarini che gira la boa del campionato con il record di 51 punti (mai nessuna squadra di C ci era riuscita). Partita aperta dopo nemmeno un minuto da Katseris (sedicesimo giocatore della rosa giallorossa a trovare il gol), pari immediato di Andrea Di Grazia ma il rigore trasformato da Biasci al 17’ chiude nella sostanza i conti, visto che da quel momento c’è solo il Catanzaro che va a segno con l’altro greco Sounas, ancora con Biasci (doppietta) e con le stelle Vandeputte e Iemmello. Si ferma così bruscamente la striscia positiva del Potenza, che non perdeva da otto partite.

Le altre

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Rimane a meno sei dalla vetta il Crotone, che ha dovuto soffrire annullando due volte lo svantaggio per avere la meglio sul Giugliano: il 3-2 del Partenio porta la firma indelebile del rientrante Guido Gomez, autore di una tripletta. L’ex attaccante della Triestina replica prima su rigore a Rondinella, poi a Salvemini, piazzando nel finale l’acuto che consente alla squadra di Lerda – graziata dal palo colpito da Iglio nel recupero – di tenere il passo della capolista ma soprattutto di allungare sul terzo posto. Scivola infatti inaspettatamente il Pescara, battuto di misura all’Adriatico (1-0) da un Picerno che sta viaggiando a un ritmo da primissime posizioni (quarto successo di fila, sesto nelle ultime otto partite): a metà ripresa la risolve su rigore D’Angelo, dopo aver conquistato lui stesso il tiro dagli undici metri subendo il fallo di Delle Monache. Torna a vincere dopo due partite il Foggia, che vince a Torre del Greco (2-1) riservando un dispiacere all’ex David Di Michele, oggi tecnico della Turris: apre Garattoni su imbeccata di Odjer, pari di Maniero (settimo gol stagionale) ma è il neo entrato Di Noia in mischia a regalare i tre punti alla squadra di Fabio Gallo. Nel primo tempo, la partita è stata sospesa per qualche minuto a causa del lancio di petardi da parte di entrambe le tifoserie, situazione poi ricomposta. Terzo successo di fila del Taranto di Eziolino Capuano, che passa 2-1 al Franco Scoglio rendendo sempre più grave la crisi del Messina ultimo in classifica e capace di raccogliere solo un punto nelle ultime sette giornate: a segno Tommasini (al quarto gol consecutivo, con la complicità di Lewandovski) e Antonio Romano dal dischetto, bello quanto inutile il gran destro a giro di Versienti che dimezza lo svantaggio nel finale. Finisce 0-0 Monterosi-Avellino: la squadra di Rastelli non perde da cinque partite, mentre va comunque “a segno” il capitano del Monterosi, Danilo Piroli, che a fine partita (circondato dai compagni) ha chiesto alla fidanzata di sposarlo ottenendo un convinto sì. Il Francavilla supera 2-1 la Viterbese lasciandola all’ultimo posto: apre Patierno su rigore, pari ospite del difensore Luca Ricci – fresco di laurea nei giorni scorsi – ma è Risolo a regalare tre punti ai pugliesi che si tirano così fuori dalla zona playout. Nel giorno del novantesimo compleanno del club, il Latina festeggia con un netto 3-0 sul campo della Fidelis Andria con la doppietta di Sannipoli e il tris di Riccardi.

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