Sul mercato è Retegui-mania: quanto costa, chi lo vuole e l’asso nella manica dell’Inter

Il nuovo centravanti azzurro piace ai nerazzurri, che hanno una carta importante da giocarsi, ma non solo. E pensare che un anno fa costava appena 2,1 milioni…

Il primo gol in Europa non sarebbe potuto arrivare in un palcoscenico più suggestivo. Stadio Diego Armando Maradona, mica uno qualsiasi per chi viene dall’Argentina. Mateo Retegui ha fatto centro alla prima presenza con l’Italia: grazie al nonno materno, originario di Canicattì, il 23enne è un oriundo, cresciuto nella provincia di Buenos Aires. La chiamata di Mancini l’ha convinto a uscire dalla sua comfort zone. Tra River, Boca, Estudiantes e Tigre, Mateo era sempre rimasto nell’orbita della capitale argentina. Adesso si guarda intorno e sgrana gli occhi, come Will Smith sul taxi giallo che porta verso Bel Air. L’Europa gli piace e, presto, potrebbe diventare la sua nuova casa.

Le parole di papà

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El Chapa, il padre di Mateo, ha legato il suo nome al mondo dello sport. Da giovane era una stella dell’hockey su prato, adesso è il procuratore del figlio e ne gestisce i contatti con club, sponsor e media internazionali. “Ci sono arrivate chiamate dai migliori campionati del mondo: Serie A, Liga, Premier e Bundesliga -, ha spiegato nei giorni scorsi -. La convocazione ha acceso i riflettori, però Mateo era già da tempo nel mirino degli scout”. Sarebbe stato strano il contrario, considerando i 28 gol realizzati nelle ultime 48 partite del campionato argentino.

Il contratto

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Cresciuto nel River, Retegui si è trasferito al Boca nel 2016 e, dopo la trafila nelle giovanili, ha debuttato con la prima squadra. Sulla carta è ancora di proprietà degli Xeneizes, che da tre stagioni lo cedono in prestito in giro per l’Argentina. Un anno fa, però, il Tigre ha strappato un accordo per il riscatto di metà del suo cartellino. Il prezzo? 2,1 milioni di euro. La cifra non fa paura, ma bisogna considerare che il contratto del classe 1999 scadrà a dicembre 2024.

Quanto costa

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Le cifre pattuite tra Boca e Tigre risalgono a febbraio 2022: Retegui non si era ancora laureato capocannoniere d’Argentina e i top club non avevano messo gli occhi su di lui. Nel giro di qualche mese, Mateo è diventato una gallina dalle uova d’oro. Segna a raffica e gioca nella nazionale italiana, non è extracomunitario e ha l’identikit dell’attaccante moderno. Per portarlo in Europa in estate, servono almeno 15 milioni.

Chi lo vuole

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Chi gli è vicino assicura che, a gennaio, l’Udinese ci abbia fatto un pensierino. Mateo ha declinato la proposta e, in breve tempo, l’appeal dei suoi ammiratori è cresciuto a dismisura. Le big italiane sono stuzzicate dall’idea di assicurarsi il futuro bomber della Nazionale, in prima fila c’è l’Inter che ha un asso nella manica: Facundo Colidio. Acquistato nel 2017 a peso d’oro dal Boca, l’argentino ha un anno in meno di Retegui e gioca… in prestito al Tigre. I numeri non sono gli stessi di Mateo, ma il 23enne è un titolare, stimatissimo in patria. Il Boca lo riporterebbe volentieri a casa, Marotta punta a uno scambio per chiudere un’operazione in stile-Lautaro. Rinnovando il contratto di Dzeko, Retegui arriverebbe a Milano per crescere alle spalle dei titolari. Dopo un anno di ambientamento, potrebbe diventare il nuovo principe ner…azzurro.

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