“Suarez vola in Italia per il passaporto!”

Un volo privato decollato dall’aeroporto di El Prat alle 13.15, con all’interno Luis Suarez, è partito da Barcellona direzione Perugia, dove l’uruguaiano ha un appuntamento con un esame e forse col suo prossimo destino. E’ Marca a dare notizia della partenza del Pistolero per l’Italia per ottenere la certificazione B1 di conoscenza della lingua, necessaria per il passaporto italiano e quindi per diventare comunitario. “L’opzione Juve più viva che mai”, scrive il quotidiano spagnolo, mentre i bianconeri sono ad un passo dal chiudere per Dzeko.

Mattinata di allenamento e poi dritto a Perugia: il giorno di Suarez

Le voci sul futuro di Suarez si rincorrono da quasi un mese, da quando Koeman sbarcato a Barcellona aveva personalmente dato il benservito all’attaccante dicendogli di trovarsi un’altra squadra. Nel bailamme Messi la sua situazione era seguita in secondo piano, mentre si affacciava la Juve all’orizzonte e partivano le pratiche per ottenere il passaporto da comunitario. Un’esclusione dopo l’altra per le amichevoli, una Juve che si allontana per tempistiche e per non entrare nella discussione della rescissione tra giocatore e club blaugrana, ora le parole di Koeman che lo ‘riaccetterebbe’ se il Pistolero rimanesse in Catalogna, oggi prima l’allenamento con Messi – grandi amici, sono arrivati anche insieme al centro sportivo – e poi questo viaggio (un passaporto comunitario spalanca le porte di qualsiasi club europeo, ricordiamolo): la telenovela sul futuro di uno dei centravanti più forti del mondo continua.

Barcellona, Koeman voleva Lukaku

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