Suarez, Juve accusata dai pm: gli sviluppi dell’inchiesta di Perugia

In casa Juventus, oltre alle questioni più strettamente di campo, tengono banco anche il caso Suarez e il suo esame “farsa” sul quale è in corso un’indagine della Procura di Perugia e per il quale Fabio Paratici, così come è stato notificato al club bianconero, è indagato. Alla vicenda si aggiunge adesso un nuovo capitolo: esiste la possibilità che la Juve abbia mollato Suarez non per motivi di strategie di calciomercato, ma perché il club fosse a conoscenza dell’indagine in corso sull’esame perugino del 17 settembre. Lo riportano Corriere della Sera e La Repubblica.

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Esame Suarez, la Juve e l’inchiesta

“Sussistono fondati dubbi che i rappresentanti della Juve abbiano potuto avere contezza, nel lasso temporale dall’8 al 14 settembre, di questo procedimento e delle attività tecniche in corso”. È questa la frase scritta dal procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone, assieme ai p.b. Abbritti e Mocetti che segnala il sospetto. La Juventus in passato aveva dichiarato di aver abbandonato la pista Suarez per una scelta di mercato, versione che cozza con i nuovi sviluppi, secondo i quali invece c’è la possibilità che la società sapesse dell’inchiesta.

Testimonianza del legale Juve nel mirino

Non solo. Nel mirino sarebbero finite anche le testimonianze dell’avvocato della Juve, Luigi Chiappero, scrive La Repubblica. Per la Procura alcune sue dichiarazioni nella testimonianza del 25 ottobre non risponderebbero al vero “nella parte in cui dichiara di aver contattato la viceprefetta Antonella Dinacci dopo averne trovato il nominativo sul sito del Viminale” e quando Chiappero sostenne che “gli venne fatto capire da Dinacci che i tempi per ottenere la cittadinanza entro il 6 ottobre non ci fossero”. In realtà per la Procura i legali bianconeri avrebbero parlato con Dinacci dopo aver contattato la ministra De Micheli, amica di Fabio Paratici, e il capo di gabinetto del ministro dell’Interno, Bruno Frattasi.

“Inquinamento probatorio” di Chiappero e Paratici

“Per gli inquirenti si tratta di una ‘falsa rappresentazione’ basata su un ‘presupposto inesistente’ poiché dal Viminale erano arrivate indicazioni opposte: Suarez poteva diventare italiano in tempo utile per le esigenze juventine”. Scrive così il Corriere della Sera circa la motivazione calcistica per la scelta di abbandonare la pista Suarez. Per questo i pm parlerebbero di “inquinamento probatorio” da parte di Chiappero e Paratici che avrebbero dichiarato il falso e reso difficoltosa l’attività di ricostruzione dei fatti.

Juve, caso Suarez: indagato Fabio Paratici

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Juve, caso Suarez: indagato Fabio Paratici

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