Su Luiz Adriano fallo netto Genoa senza rigore e rosso

La svista di Irrati è il buco nero del team arbitrale di Messina. Per il resto, conferma per Tagliavento e bene gli altri. Stasera tocca a Rocchi (Crotone-Atalanta) e Gavilucci (Cagliari-Samp).

Il fallo di Tomovic su Luiz Adriano: netto ma fuori area. Getty

Il fallo di Tomovic su Luiz Adriano: netto ma fuori area. Getty

fiorentina-milan 0-0Orsato di Schio

Il veleno nella coda: nell’ultima azione della partita Luiz Adriano s’invola in posizione regolare inseguito da Tomovic che lo stende pochi centimetri prima dell’area (tocco con il ginocchio sulla gamba). Orsato non fischia («ha preso la palla», dice ai giocatori del Milan) e sbaglia. Manca la punizione dal limite e il rosso al difensore viola. Certo, se l’arbitro avesse chiamato il fallo probabilmente avrebbe optato per il rigore: a velocità normale era quasi impossibile capire il punto esatto del contatto e di solito nel dubbio si dà il penalty (e in questo caso solo giallo a Tomovic per la regola cambiata sulla tripla sanzione). Una situazione davvero al limite che sarebbe stata perfetta da analizzare con la Video assistant referees: Orsato avrebbe avuto il supporto corretto dal collega sistemato davanti ai monitor e in pochi secondi sarebbe arrivato il suggerimento per la punizione e il rosso da dare a Tomovic.

GENOA-PESCARA 1-1 Irrati di Pistoia
Un inizio di stagione così complicato era difficile da prevedere per il direttore di gara toscano, premiato a Sportilia come il migliore dei fischietti di A nel passato campionato. Tra l’altro, dal primo gennaio dovrebbe diventare internazionale. Irrati in queste prime giornate è sempre andato in difficoltà sugli episodi, giudicandoli male. Anche ieri a Marassi si è perso un netto rigore in favore del Genoa per un tocco con la mano di Zampano più l’espulsione del giocatore ospite. Certo, a velocità normale forse non era così semplice capire la dinamica dell’azione, ma il replay non lascia dubbi: il tiro di Ocampos supera Bizzarri, poco prima della linea di porta c’è Zampano che tenta un salvataggio in extremis. Prende la palla con la coscia, ma non basta per bloccare la conclusione. A questo punto va a cercare il pallone con la mano, riuscendo a respingerlo. Non è, insomma, una carambola fortuita con tocco involontario. Qui è chiaro l’intento di Zampano: salvare il gol. E quindi rigore più espulsione. Irrati non se ne accorge e non lo aiuta neppure l’addizionale Russo (non era nella posizione giusta per farlo). Semmai sarebbe servita come il pane la Var: un arbitro davanti al monitor avrebbe evitato la svista del collega. La prossima settimana al via i test tecnologici anche in Italia, ma prima di vedere gli effetti concreti ci vorrà almeno un anno: per il momento sperimentazione off line, senza comunicazione tra arbitro in campo e quello alla moviola. L’errore su Zampano non è l’unico caso della partita. Dubbi su un intervento di Izzo su Memushaj in area genoana. Corretti i due gialli a Edenilson (il secondo per un pestone su Caprari), rosso diretto a Pandev per qualche parola di troppo (stigmatizzata pure dal tecnico Juric) all’arbitro seguita a una protesta per un fallo non avuto.
INTER-BOLOGNA 1-1 Celi di Bari
Icardi giù in area dopo una leggera trattenuta di Maietta: troppo poco per un rigore. Idem sul contatto Santon-Krejci: entrambi si aiutano con le mani. Qualche dubbio sulla punizione concessa all’Inter (Verdi su Peresic): sugli sviluppi, e dopo una prima respinta, arriva il pari.
LAZIO-EMPOLI 2-0 Fabbri di Ravenna
Gara tranquilla, ok le 4 ammonizioni.
SASSUOLO-UDINESE 1-0Doveri di Roma Nel recupero l’Udinese va a segno, ma il gioco era già stato giustamente fermato per la spinta di Perica su Peluso (entrambe le mani sulla schiena) e quindi è inutile il tocco successivo di Heurtaux che insacca.
TORINO-ROMA 3-1 Tagliavento di Terni

Buona gara di Tagliavento. Regolare il vantaggio di Belotti, non c’è fuorigioco. Dzeko colpisce il palo a gioco fermo: in precedenza fallo di De Rossi su Boye. Nella ripresa concessi due giusti rigori. Prima c’è il netto sgambetto di Peres su Belotti; poco dopo intervento di De Silvestri sul piede di Perotti che lo aveva superato.

 Francesco Ceniti 

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