«Strootman? Il campionato deve andare in un certo modo…»

«Strootman? Il campionato deve andare in un certo modo…»
© www.imagephotoagency.it

L’avvocato della Lazio dopo l’annullamento delle due giornate al romanista: «Bisogna cambiare le norme anche per mettere in condizione l’arbitro di non sbagliare. Questa discrezionalità degli arbitri sembra avere un secondo fine»twitta

TORINO – L’avvocato Gian Michele Gentile se ne intende di cause. Primo perché è avvocato. Secondo perché è l’avvocato della Lazio e di Lotito: «Il caso Strootman? Ci sono due aspetti: quello sportivo, che è negativo, e quello giuridico, che è interessante. L’arbitro del derby ha visto l’episodio, l’ha sanzionato e la prova televisiva non è ammessa per contestare la decisione dell’arbitro perché la sua decisione è insindacabile». Gentile prosegue ai microfoni di Radio Incontro Olympia: «La verità però è che si continua a dare peso alla decisione dell’arbitro, perché il campionato deve andare in un certo modo. Così stanno le cose. Secondo il mio parere serve la moviola in campo, così le ingiustizie non ci saranno più. L’errore dell’arbitro però non è insindacabile, e quindi si deve valutare diversamente. Bisogna cambiare le norme anche per mettere in condizione l’arbitro di non sbagliare. Questa discrezionalità degli arbitri sembra avere un secondo fine». Il legale della Lazio torna sull’episodio che ha condizionato l’ultimo derby: «Lo sbaglio è stato fatto prima, perché non si è accorto della simulazione dell’olandese. Se l’avesse vista sarebbe stato espulso. Lo ha ammonito per l’acqua lanciata a Cataldi, che poi è stato espulso dopo la reazione. L’arbitro ha sbagliato nelle decisioni prese».

Tutte le notizie di Lazio

Precedente Milan, Antonelli: "Con la Roma sarà una grandissima partita" Successivo "The Young Napoli": c'è il cardinal Voiello a Castelvolturno