Stipendio tagliato, ma tempi troppo stretti: così è sfumato il ritorno di El Shaarawy a Roma

Nonostante la cessione quasi conclusa di Perotti al Fenerbahçe, il Faraone, che pure si sarebbe decurtato l’ingaggio, resta a Shanghai

Lui aveva trovato un accordo con la Roma, decurtandosi una parte importante di stipendio pur di tornare in Italia (nell’anno dell’Europeo) e giocare nel club giallorosso, a cui è rimasto legatissimo. Nonostante questo, Stephan El Shaarawy non tornerà a Trigoria. Troppo stretti i tempi per la chiusura dell’ affare: la Roma non ha ancora ufficializzato Kluivert al Lipsia e Perotti al Fenerbahçe (affare praticamente fatto) e non ha presentato quindi un’offerta scritta allo Shanghai Shenua.

La volontà di El Shaarawy

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Praticamente impossibile, quindi, col mercato che chiude alle 20 riuscire a farlo adesso. El Shaarawy ci aveva messo tanto del suo per tornare: aveva accettato lo stipendio proposto dal club (praticamente lo stesso di Kluivert o poco più) e aveva accettato il prestito secco fino a giugno. Il club cinese chiedeva almeno due milioni per il prestito, la Roma pensava di offrirne uno e mezzo, ma non si è riusciti ad arrivare alla conclusione dell’accordo nonostante il giocatore si fosse informato anche con lo staff della Nazionale su come fare per eventuali visite mediche e firma sul contratto pur di agevolare la trattativa con la Roma.

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