WASHINGTON (Stati Uniti) – Alla fine è arrivata un’altra vittoria, anche se stavolta non sul rettangolo verde. La nazionale femminile statunitense è riuscita a vincere una battaglia che va avanti da anni, quella sull’equità salariale con gli uomini condotta in particolare dalla leggenda Megan Rapinoe.
Accordo trovato
La selezione a stelle e strisce “in rosa” guadagnerà infatti quanto quella maschile: questo l’impegno preso in forma ufficiale dalla federazione calcistica Usa attraverso un accordo con un gruppo di giocatrici che la aveva citata in giudizio: “La Us Soccer si impegna a fornire la parità di retribuzione d’ora in poi per le squadre nazionali femminili e maschili in tutte le amichevoli e i tornei, compresa la Coppa del Mondo“. L’accordo prevede inoltre un risarcimento danni complessivo di 24 milioni di dollari, così come una tacita ammissione della disparità di trattamento subita per anni.