Stasera avversari per la Champions, poi obiettivi: Inter, occhi su Hojlund e Scalvini

L’attaccante e il difensore di Gasperini sono da tempo nel mirino di Marotta. I rapporti tra i due club sono ottimi, specie in sede di mercato

Stasera saranno avversari dell’Inter e daranno più del 100% perché in caso di successo a San Siro, la loro Atalanta rientrerebbe prepotentemente in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League. In futuro, però, Rasmus Hojlund e Giorgio Scalvini saranno tra gli obiettivi di mercato del club di viale della Liberazione. I loro nomi sono da tempo in cima alla lista interista per i rispettivi ruoli, ma se il danese è un investimento vincolato alla ricerca di un centravanti, operazione che scatterà quando ci sarà la certezza che Lukaku non sarà confermato, l’italiano è una priorità perché serve un marcatore di destra per la linea a tre che sostituisca Milan Skriniar.

Ostacolo prezzi

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Per caratteristiche tecniche ed età (sono entrambi 2003), i due atalantini sono ai vertici delle liste dei preferiti dell’Inter. L’Atalanta, che nel 2023-24 tornerà a giocare nelle coppe europee, però, non ha intenzione di privarsi dei suoi gioielli. Soprattutto se non arriverà un’offerta davvero irrifiutabile. Pagliuca e i Percassi ritengono che il valore del difensore e dell’attaccante siano destinati ad aumentare con il passare del tempo e che un’altra stagione a Bergamo, con la vetrina europea a disposizione, ne aumenterà il valore. Peraltro già adesso piuttosto elevato visto che Scalvini costa 40 milioni e Hojlund… qualcuno in più. Gasperini tifa per continuare ad allenarli e a farli maturare. È convinto che il danese, a quota 15 reti tra Atalanta e Sturm Graz nel 2022-23, possa diventare uno dei migliori attaccanti d’Europa. Idem Scalvini che ha utilizzato con ancora più continuità rispetto all’attaccante.

Rapporto tra i club

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Nel corso degli anni Inter e Atalanta hanno concluso diverse operazioni di mercato e la Dea ha incassato da viale della Liberazione bonifici importanti: Gagliardini, sbarcato a Milano nel gennaio 2017, è stato pagato 2 milioni per il prestito, 20 per l’obbligo di acquisto e altri 5,5 di bonus, Bastoni è stato valutato 31 milioni (ma nell’operazione sono rientrati Eguelfi e Carraro, complessivamente pagati 11 milioni, praticamente tutti di plsuvalenza), mentre Gosens è finito alla Pinetina per 27,4 milioni, bonus compresi; a Zingonia invece hanno pagato 7 milioni Bettella e 1,5 Burgio. Il prossimo potrebbe essere uno tra Scalvini e Hojlund, anche se la “bottega” atalantina adesso in viale della Liberazione è considerata un po’ troppo cara e non a caro a Bergamo hanno ceduto oltre i confini nazionali, nella ricca Premier, Romero (50 al Tottenham), Amad Diallo (21,5 allo United) e Castagne (21 al Leicester). Anche se l’Inter affondasse per Scalvini o Hojlund potrebbero essere individuate una o più contropartite tecniche (non Carboni, Oristanio e Fabbian), ma al momento il traguardo sembra lontano. Vedremo se tra qualche mese o nell’estate 2024 la situazione cambierà.

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