I due si sfideranno questa notte per le Eliminatorias e poi si ritroveranno contro in campionato. Si sono già scontrati dieci volte, con il Toro a segno in quattro occasioni
21 novembre – 17:08 – MILANO
L’antipasto prima del condimento alla portata principale, quella di domenica sera. La sfida di questa notte tra Brasile e Argentina valida per le qualificazioni sudamericane ai prossimi mondiali proporrà il confronto tra due dei protagonisti più attesi del prossimo derby d’Italia. Da una parte Bremer, dall’altra Lautaro Martinez, destinati con ogni probabilità a sfidarsi solo a distanza nella notte sudamericana prima di lottare gomito a gomito in campo domenica sera. Salvo sorprese, al contrario di quanto accadrà al Toro, il centrale brasiliano partirà infatti dalla panchina nella sfida del Maracanà e potrebbe fare da spettatore per tutta la serata. Ma domenica faranno sicuramente a spallate sul campo dell’Allianz Stadium, dando vita a uno dei duelli più agguerriti della serata. I cui precedenti non mancano di certo.
presenti opposti
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Leader nei rispettivi club, Bremer e Lautaro vivono un presente decisamente diverso in nazionale: se l’argentino si è da tempo imposto come titolare, diventando un punto fermo nonché il secondo goleador della “Scaloneta” campione del mondo dietro a “sua maestà” Lionel Messi, il brasiliano occupa ancora un ruolo secondario nelle gerarchie verdeoro, anche dopo il cambio al timone da Tite a Diniz. Il Toro, come sottolineato più volte dal ct albiceleste, è una pedina fondamentale all’interno di un gruppo consolidato e, da due anni a questa parte, plurititolato. Al contrario, Bremer ha finora vestito solo i panni della comparsa in maglia verdeoro, con appena tre apparizioni (di cui due ufficiali) e il “peso” di una clamorosa sconfitta rimediata agli ultimi mondiali contro il Camerun nell’unica occasione avuta da titolare. Mentre Lautaro è riuscito a prendersi quella maglia albiceleste rimasta vacante dopo l’addio di Higuain, dimostrandosi all’altezza di grandi bomber del passato come Crespo e Batistuta (giusto per citarne due ben noti dalle nostre parti), Bremer non è ancora riuscito a raccogliere il testimone di Thiago Silva, nel frattempo assegnato a Marquinhos e Gabriel Magalhaes. Ecco perché stanotte, a guidare la difesa brasiliana in una sfida delicata in ottica classifica (visti i due ultimi k.o. consecutivi della Seleçao, dovrebbe ancora esserci Gabriel, premiato per il grande avvio di stagione in Premier.
colossi contro
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A penalizzare Bremer in nazionale è soprattutto il sistema difensivo adottato, tanto prima con Tite quanto adesso con Diniz. La difesa della Seleçao, infatti, è tradizionalmente abituata a giocare a quattro, con due terzini di grande spinta e due centrali abili sia a fare a sportellate che a impostare l’azione dal basso, mentre Il 26enne di Itapitanga è invece solito destreggiarsi (e dare il meglio di sé) in una difesa a tre. Ma domenica sera il problema non si porrà e, salvo imprevisti, il brasiliano e Lautaro si sfideranno per l’undicesima volta nel big match dell’Allianz che vale la vetta della classifica. Perché, per Allegri e la difesa bianconera, Bremer è una colonna, protagonista quest’anno di un ulteriore salto di qualità rispetto alla sua prima annata in bianconero.
sfida nella sfida
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Quello di domenica tra Bremer e Lautaro sarà un duello potenzialmente decisiva e inevitabilmente determinante per il ruolo che ricoprono i due nei rispettiivi scacchieri: da una parte il baluardo della difesa bianconera, numeri alla mano seconda solo a quella nerazzurra, dall’altra il braccio armato di un’Inter che segna a raffica e vanta il miglior attacco del torneo. Dalla data del primo faccia a faccia datato 23 novembre 2019, quando il brasiliano vestiva la maglia del Torino, i due hanno imparato a conoscersi alla perfezione e – c’è da scommetterci – domenica sera saranno scintille. Le prime quattro sfide sono state vinte a mani basse dall’argentino, sempre a segno e addirittura decisivo nello scontro del 14 marzo 2021 con la zampata del 2-1 a 5’ dalla fine. Poi la rivincita di Bremer il 22 dicembre dello stesso anno (sconfitta di misura, ma Lautaro neutralizzato) e soprattutto il 13 marzo 2022, con la fondamentale rete del brasiliano a garantire l’1-1 finale tra Torino e Inter. Da quando il centrale di Itapitanga si è vestito di bianconero (rimangiandosi l’accordo praticamente raggiunto proprio con l’Inter) i duelli si sono fatti inevitabilmente più accesi e, se l’argentino è finora rimasto a secco vincendo solo una delle ultime quattro sfide, l’Inter ha comunque festeggiato nella doppia semifinale di coppa Italia, decisa anche con il contributo di un rigore commesso da Bremer nella partita di andata (quella dei cori razzisti dello Stadium contro Lukaku). Domenica sera un nuovo capitolo del duello tra i due, con Lautaro che (salvo sorprese) si presenterà all’appuntamento con una novantina di minuti in più sulle gambe.
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