Spinazzola in crisi: la Roma ha preso una decisione sul suo futuro

ROMA – Due sabati terribili, due errori fatali. Non è giusto affermare che la Roma abbia compromesso la corsa Champions per colpa di Leonardo Spinazzola. Ma certo le distrazioni contro le milanesi – pagate con i gol di Saelemaekers e DiMarco – sono costate punti a Mourinho. Punti in classifica e punti interrogativi: Spinazzola, spremuto fino all’ultima fibra nell’anno successivo a un gravissimo infortunio, può essere titolare anche giovedì contro il Bayer Leverkusen? Nella prossima stagione la Roma fa bene a ripartire da lui, che negli intendimenti iniziali si sarebbe alternato con Zalewski sulla sinistra e invece poi è stato “costretto” a giocare molti minuti in più del previsto?

La Roma aspetta il Leverkusen: in campo anche Wijnaldum

Guarda la gallery

La Roma aspetta il Leverkusen: in campo anche Wijnaldum

Le mosse

La questione futuro oggi a Mourinho, in altri pensieri scivolato, interessa relativamente. Spinazzola ha un contratto fino al 2024, proprio come l’allenatore, e non è mai stato chiamato per discutere un rinnovo. La separazione è una possibilità per la prossima estate, anche se il valore contabile di Spinazzola dopo il famoso trasferimento dalla Juventus (29,5 milioni nel 2018) rischia di ostacolare un trasferimento conveniente. La Roma, impegnata in una faticosa ristrutturazione finanziaria, vuole evitare in ogni modo perniciose minusvalenze. Ma è anche interesse del giocatore garantirsi un avvenire, a 30 anni. «Sta facendo una grande stagione – ha detto a tuttomercatoweb il procuratore, Davide Lippi – Leo ha il contratto per un altro anno, vedremo più avanti cosa succederà». E allora, come al solito, saranno le offerte a dettare l’agenda. Spinazzola piace a qualche squadra spagnola, ha riconquistato la Nazionale, può ricollocarsi facilmente se Tiago Pinto non chiede una cifra esagerata. Intanto però potrebbe andare in panchina nella prima semifinale, lasciando spazio al turco Celik che è più fresco. In questo caso Zalewski tornerebbe a sinistra, dove rende decisamente di più. Mourinho deciderà anche in base alle condizioni atletiche di ciascun atleta, per scongiurare nuovi infortuni nel rush finale.

Lentamente

Proprio in una prospettiva gestionale, a Trigoria lo staff tecnico sta calibrando il lavoro di quelli che non sono al top. Dybala è ormai recuperato, ha bisogno di guadagnare minuti di allenamento per essere brillante giovedì. Ma se non capiteranno inconvenienti, giocherà titolare di fianco a Pellegrini e dietro ad Abraham, che ha riposato strategicamente contro l’Inter. La vera notizia di ieri, primo allenamento della settimana, è il parziale ritorno in gruppo di Gini Wijnaldum, che ha avuto qualche problema dopo il primo rientro e ha quindi ritardato il recupero. A tre settimane dall’infortunio muscolare contro il “suo” Feyenoord, potrebbe andare in panchina contro il Bayer Leverkusen e magari garantire un apporto nel secondo tempo. E’ ancora presto invece per Smalling, che Mourinho spera di poter utilizzare nella semifinale di ritorno in Germania. Con il pilastro difensivo abile e arruolato, raggiungere Budapest sarebbe più semplice. Dopodomani, senza Llorente e Kumbulla, sarà ancora Cristante a sostituirlo.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Torino, a Verona torna Singo. E si spera di recuperare Schuurs Successivo Kvaratskhelia, le conversazioni segrete che avrebbero potuto portarlo lontano dal Napoli