Spezia, Thiago Motta: “Rosso esagerato, servirebbe più tolleranza”

Lo Spezia torna a rivedere i fantasmi che avevano caratterizzato le ultime settimane del 2021 prima dell’exploit di Napoli.

Lo Spezia torna a rivedere i fantasmi che avevano caratterizzato le ultime settimane del 2021 prima dell’exploit di Napoli. I liguri perdono in casa con l’Hellas Verona e perdono, oltre alla partita, un buon vantaggio sul Cagliari. Dodici sconfitte in venti partite. Thiago Motta analizza la sfida ai microfoni di DAZN. 

CARTELLINI – Lo Spezia conferma pregi e soprattutto limiti strutturali. Il risultato è negativo ma ancora una volta la squadra è mancata dal punto di vista dell’agonismo e della continuità necessaria a una squadra con l’acqua alla gola. E nel finale  è emerso anche un certo nervosismo. L’espulsione di Agudelo ha inevitabilmente condizionato la gara. E il tecnico non ha digerito del tutto la gestione della gara e dei cartellini.  “Nel primo tempo siamo riusciti ad approfittare dei loro errori in costruzione di gioco e li abbiamo messi in difficoltà. Sono dispiaciuto perché c’erano i presupposti per pareggiare la partita. Non è questione solo di atteggiamento, ho visto troppo nervosismo, non ho capito la distribuzione dei cartellini, il rosso diretto mi è sembrato molto esagerato. Quando il giocatore dell’Hellas ha visto il rosso si è alzato subito ed è significativo. Ho parlato con l’arbitro me l’ha spiegato. Io ho ribattuto dicendo che non ero d’accordo. Poi mi ha detto di andare dentro e a quel punto ho risposto dicendo “ok vado”.  Cose che succedono, occorre pensare alla sfida con il Genoa”.

PROSPETTIVE – Con questo atteggiamento è complicato fare risultato a Marassi. E anche continuare a immaginare Thiago Motta in panchina considerato quanto accaduto nel finale. “Abbiamo solo due giorni per preparare la partita con il Genoa, dovremo cercare e trovare nuove soluzioni. Peccato aver perso Agudelo, era in forma ma cercheremo di assorbire la sua assenza per affrontare il Genoa nel miglior modo possibile. Sono frustrato per la discussione in campo, il confronto ci dovrebbe essere, io ho sbagliato, ma credo che anche dall’altra parte servirebbe un poì di tolleranza in più. Alla fine però comanda l’arbitro, dobbiamo accettare la sua decisione”.

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