Spezia, parla il medico: “Il nostro focolaio di Covid? Colpa di due calciatori no-vax”

“Il nostro focolaio di Covid? Colpa di due calciatori no-vax”. Il professor Vincenzo Salini, medico sociale dello Spezia e membro della commissione medica Figc, ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha spiegato come potrebbe essere nato il focolaio nel club che attualmente si ritrova con 11 positivi.

Spezia, parla il medico: “Due calciatori non hanno voluto effettuare il vaccino”

“Abbiamo provveduto ad effettuare la prima dose di vaccino. Due calciatori non hanno voluto effettuare il vaccino e si ritengono no vax e si è creato un piccolo cluster dal punto di vista clinico. Per fortuna, tutti i ragazzi stanno bene. Tutti i club stanno procedendo alle vaccinazioni. Non convocare i no-vax? Questo spetta ai club, comunque è una percentuale bassa. Penso che questo aspetto spinga ancora di più i calciatori a vaccinarsi. Calciatori vaccinati sono risultati positivi perché non abbiamo una copertura completa tra prima e seconda dose”.

“Uno dei due no-vax – continua – è risultato positivo e gli altri vaccinati avevano avuto da troppo poco la prima dose per la copertura. Come Commissione Medica Figc abbiamo un protocollo più light perché prevede la vaccinazione. Si sta lavorando per portare gli spettatori negli stadi”.

Spezia, parla il medico: “I calciatori dovrebbero vaccinarsi, ma noi possiamo fare solo opera di persuasione”

“Io sono fiducioso – prosegue Salini – perché i numeri dell’ospedalizzazione sono bassi e quelli che vanno incontro al ricovero sono non vaccinati. Io sono sicuro che allo Spezia, dopo la seconda dose, non avremo più problemi e così come con il green pass avremo gli stadi pieni per percentuali importanti. I calciatori dovrebbero vaccinarsi, ma noi possiamo fare solo opera di persuasione”.

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