Spezia, Motta: “Meritavamo il pari: gli arbitri dovranno scusarsi”

LA SPEZIA – “Il secondo giallo ad Amian? Anche il primo non credo fosse necessario: ora ci aspettiamo le scuse che sono state fatte alle grandi squadre in precedenti circostanze“: non usa mezzi termini Thiago Motta, tecnico dello Spezia, dopo la sconfitta casalinga con la Roma arrivata al minuto 99 su calcio di rigore. L’allenatore italo-brasiliano delle Aquile non ha apprezzato la direzione di Fabbri e della squadra arbitrale tutta, e non ne ha fatto mistero davanti alle telecamere di Dazn: “Adesso rido per non piangere – sono state le parole del tecnico – ma quando vediamo partite di campionati europei siamo sempre a bocca aperta per lo spettacolo, e poi da noi si vedono episodi come quelli di stasera. Inutile stare qui a commentare. Mi aspetto delle scuse anche per l’episodio del rigore: c’era un dubbio e si è fischiato il fallo. Come società ci attendiamo delle scuse, perché è una cosa che in questo campionato è già successa ad altre squadre. Capisco che la pressione è più alta visto che siamo nella fase finale del campionato, le grandi fanno pressione ma noi aspettiamo le scuse. Non commento l’intervento del Var, ma nel corso del campionato abbiamo chiesto scusa per alcuni episodi girati a nostro favore. In ogni caso noi continueremo a lavorare seguendo la nostra strada“.

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“Orgoglioso dello spirito di squadra”

Tornando a parlare di calcio giocato, Motta non può che complimentarsi con i suoi giocatori per aver resistito per un tempo intero in inferiorità numerica: “Al di là del risultato – assicura il tecnico spezzino – vado a casa sereno, così come i giocatori devono essere orgogliosi di loro stessi: hanno giocato da squadra, insieme, aiutandosi. Sono felice di questo spirito, da oggi fino alla fine del campionato è questa la strada da seguire. La squadra con un uomo in meno nel secondo tempo è rimasta in partita, abbiamo avuto più libertà in possesso nonostante fossimo di fronte ad una grande squadra con la Roma. Purtroppo è finita in questo modo, ma abbiamo dato tutto, sacrificandoci l’uno per l’altro: sono orgoglioso dei ragazzi. Avremmo potuto vincere, perché no: andiamo in campo per quello. Abbiamo commesso degli errori tecnici, ma non posso che fare i complimenti alla squadra perché i ragazzi hanno dato tutto in campo, creando anche qualche pericolo nella loro metà campo nonostante per tutto il secondo tempo si fosse in inferiorità numerica contro una grande squadra. Era normale subire un po’ nel finale, ma abbiamo difeso molto bene in molte circostanze. Per tutto quello che abbiamo fatto meritavamo il pareggio, ma non faremo di certo le vittime“.

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