Spezia, Motta: “Abbiamo sempre cercato di fare la gara, non cambieremo”

Weekend carico di significato per lo Spezia che dopo il doppio derby ligure affronterà quello del… cuore spezzato. Trasferta in casa dei viola dell’ex Vincenzo Italiano che ha lasciato ottimi ricordi prima di rompere improvvisamente…

Weekend carico di significato per lo Spezia che dopo il doppio derby ligure affronterà quello del… cuore spezzato. Trasferta in casa dei viola dell’ex Vincenzo Italiano che ha lasciato ottimi ricordi prima di rompere improvvisamente con l’ambiente. Lo Spezia ha cercato continuità affidandosi alle cure di Thiago Motta. Il tecnico, in vista della sfida con la Fiorentina evita i paragoni con il passato in conferenza stampa e confida nel ritorno al gol di Nzola.

ITALIANO – Quella con la Fiorentina non è una sfida qualunque. Nessun confronto, però. “Credo si parli di due squadre profondamente diverse. Anche quando giocavo io la Fiorentina, specialmente in casa sua, era complicata da affrontare. Cercheremo di proporre la nostra idea di calcio. Non vi sono alchimie o segreti particolari. Il mio Spezia attacca e difende in undici, come si è dimostrato in tante partite. Dobbiamo riuscirci, però, per tutti i 90′ di gioco. Sarà la terza partita in una settimana ma non voglio sentire parlare di stanchezza. Siamo una squadra formata da giovani”.

PUNTI – Lo Spezia propone un bel calcio, ma poco redditizio in termini di punti. A questa squadra, in relazione alla mole di gioco prodotta, manca qualcosa. Il pari con il Genoa è solo l’ultimo capitolo. “Credo sia normale che i ragazzi fossero arrabbiati dopo il pareggio maturato nel turno infrasettimanale. In ogni caso più della classifica conta quello che si è dimostrato e sono convinto si debba continuare su questa strada. Lo Spezia ha sempre cercato di fare la partita, gestendo i momenti. Sarà fondamentale non concedere spazi”.

SCELTE – Possibile un cambio di assetto. E restano da capire l’impiego a singhiozzo di Verde nonché le difficoltà di Nzola. “In questo momento lo Spezia ha una identità precisa. Anzi, chiara. I giocatori possono cambiare anche in funzione dell’avversario, c’è chi può dare freschezza durante la partita. Mi prendo sempre le responsabilità delle scelte, non solo il giorno della partita ma anche negli allenamenti. Nzola non era in formissima, ha saltato la preparazione. Tornerà a fare la differenza, sia per far respirare la squadra che in termini realizzativi. Prima o poi la palla entra, deve continuare a giocare con questo spirito”.

Precedente Bundesliga, l'Hoffenheim piega l'Hertha e ritrova il successo Successivo Inter, quattro attaccanti per sei formule. Adesso Inzaghi può sbizzarrirsi