Spezia-Milan, le scelte di Pioli: Pobega in campo e turnover

MILANO – Testa e cuore, nella ricetta distribuita ieri da Stefano Pioli. Principi sui quali il Milan deve edificare il finale di stagione. «I prossimi quattro giorni saranno decisivi per tutto»: ecco un paio di pennellate che dipingono il quadro. Però qui c’è da fare i conti con una sequela di assenze, non il massimo quando il campionato è una chiamata alle armi importante almeno come il tentativo di rimonta sull’Inter in divenire. Per il doppio bivio, ci siamo. Sull’aereo del Milan decollato verso Pisa, prima che la squadra si trasferisse a La Spezia, non sono saliti nemmeno Krunic e Messias dopo la mazzata dell’infortunio di Bennacer: il doppio inconveniente impoverisce un reparto, la trequarti, in cui il grande assente rossonero è sempre Leao. Vincere contro lo Spezia questa sera è cruciale per non correre il rischio di farsi tagliare fuori dalla volata-Champions. Se l’Atalanta nel pomeriggio dovesse fare risultato pieno a Salerno, metterebbe fiato sul collo al Milan agganciandolo al quinto posto. Pioli è altrettanto consapevole del momento: «Serviranno quattro vittorie per qualificarci alla prossima Champions: in testa abbiamo anche la partita di martedì, questo è chiaro. Ma per prepararla nel modo migliore, bisognerà prima fare bene contro lo Spezia».

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Affanni e conti

Per la serie: non si può uscire illesi da una rivoluzione. Il fatto è che – tra infortuni a raffica – il Milan sta affrontando la centrifuga di una settimana nella quale c’è in ballo il futuro. Mentre il frullatore del turnover è un passaggio obbligato, perché Pioli sta perdendo i pezzi. Lo sgradevole rendiconto della vigilia, prima dello Spezia, parla di sette assenti. Compreso lo stop per squalifica di Thiaw. Una lunga lista che riduce le scelte di questa partita, in cui il Milan fa i conti con sé stesso: tira aria di dentro o fuori anche in campionato, per Pioli, che nel girone di ritorno ha fatto appena 23 punti. Sarebbe nono in classifica, esaminando la stagione dalla ventesima giornata in avanti. Tutto questo, dopo aver concluso l’andata da secondo. Un’involuzione che collima con le difficoltà a vincere in trasferta: tra campionato e Champions, il Milan ci è riuscito appena una volta (a Napoli). Allora, per non rendere di nuovo la partita con lo Spezia decisiva nel mollare un obiettivo – due anni fa lo scudetto, oggi non vincendo potrebbe essere il piazzamento in Champions – occorrono gli artigli. «Voglio lucidità e determinazione – avverte Pioli – non siamo soddisfatti di risultato e prestazione del derby, ma ho sempre detto che i bilanci si fanno alla fine».

Navigazione a vista

Un’unghiata di Pobega, per esempio, sarebbe utile. Lui che in campionato non gioca da un mese – a Bologna – e quella volta segnò anche un gol strepitoso. Il centrocampista del Milan ha esordito in A proprio indossando la maglia dello Spezia: oggi è una soluzione immediata, nell’emergenza di Pioli. Che martedì dovrebbe aver dimezzato il numero di infortunati, ma la navigazione a vista è il principale ingrediente di queste ore.


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