Spezia, Italiano: “Vincere oggi tanta roba”. E poi spiega l’abbraccio a Messias

Un vittoria di cuore, più che di gioco.

Al Picco succede tutto e il contrari di tutti. Lo Spezia prima pareggia e poi addirittura vince una sfida che sembrava irrimediabilmente persa. Seconda vittoria consecutiva in casa, dopo il Cagliari, che vale più di mezza salvezza, al termine di una partita non giocata benissimo. Mai come questa volta, però, conta il risultato. Italiano analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.

PREMIO – Tre punti per certi versi casuali, ma che hanno il sapore di un premio per una squadra capace di risorgere nel momento più difficile. Lo Spezia ci ha creduto: “Una partita che non abbiamo mai mollato. Non siamo stati perfetti né abbiamo espresso il nostro solito gioco. Le partite a volte possono arrivare a un epilogo positivo senza essere bellissimi. Il 2-1 poteva mettere ko chiunque, ma siamo riusciti a ribaltarla. Sapevamo che Crotone poteva mettere in difficoltà chiunque, ma vincere per noi, e in questo modo, significa molto. Vincere in queste condizioni capita nell’arco di un campionato. A Parma abbiamo preso tre pali e pareggiato”.

Siamo troppo giovani, quindi imprevedibili. Alterniamo buone partite a ingenuità clamorose. La classifica è buona, ma ci sarà ancora tantissimo da sudare. Ne sono convinto”. Abbraccio finale consolatorio a Messias. “Gli ho detto che sia io che lui eravamo in serie D, ora siamo entrambi in A e dobbiamo essere comunque contenti. Credo sia un calciatore importante con un futuro roseo davanti a sè”.

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