Spezia, Italiano: “Abbiamo problemi di continuità, serve furore agonistico”

Spezia in difficoltà dopo la sconfitta contro il Genoa.

Lo Spezia fatica e non ripete l’impresa contro l’Inter a Marassi. I liguri tengono botta nel derby ma cedono alla distanza. Sconfitta pesante, che genera uno svantaggio negli sconti diretti e rischia di assottigliare ancora la distanza dal terzultima posizione. Italiano analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport. 

LIMITI – Lo Spezia non ha mai comunque dato la sensazione di poter vincere. Anche se  sino all’errore di Provedel era comunque in piedi. L’1-o ha messo in salita una partita in cui esperienza e qualità hanno pesato.  Lo Spezia ha commesso le solite ingenuità.  E anche la panchina del Genoa ha fatto la differenza. “In occasione del primo gol non siamo stati abbastanza attenti in marcatura. Zappacosta è uno abile ad andare via a tanti campioni e Vignali andava maggiormente protetto. In generale, comunque, abbiamo un problema di continuità. Non siamo attenti e concentrati. Così è difficile, anche perché se non si è cattivi contro chi è già superiore, è normale andare in difficoltà. Senza furore agonistico, poi, diviene tutto ancora più complicato. Caratterialmente manca qualcosa, complice l’età media dei ragazzi. In tanti di loro ho rivisto alcuni atteggiamenti dei miei primi anni di inesperienza in serie A. Manca ancora qualcosa ma se lo Spezia riesce a mantenere la categoria, tanti elementi possono crescere e maturare”.

PROSPETTIVE – Per la salvezza il cammino è ancora lungo. Occorre resistere, ma era difficile immaginare un campionato differente per questa squadra.  “Eravamo partiti bene in campionato, siamo stati incisivi anche in trasferta. Ultimamente non riusciamo a tenere le partite vive”. E neanche a segnare con continuità. “Nzola  non è ancora ai livelli del pre infortunio alla caviglia, ma dobbiamo dargli fiducia e minuti. La squadra era consapevole di un campionato che sarebbe stato sofferto sino alla fine. Sono convinto che la permanenza permetterà di acquisire autostima e consapevolezza a una squadra che comunque ha potenzialità e qualità per poterci stare. La quota salvezza non è ancora decifrabile, chi ha vinto questa partita ha compiuto un passo importante. Ci restano cinque partite, dovremo dare il massimo”.

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