Spalletti: “Totti è in gruppo Cali di tensione? Colpa mia”

26 NOVEMBRE 2016 – Roma

“Roma-Pescara per molti è scontata, ma non è così”. Avviso ai naviganti: dopo la sconfitta con l’Atalanta all’Olimpico arriva la squadra di Oddo, terzultima, ma Luciano Spalletti invita la Roma a tenere alta l’attenzione: “Ci aspetta una partita insidiosa perché a volte le cose facili poi diventano difficili. Quindi è meglio pensare che sia complicata, anche perché lo sarà. Noi veniamo da una partita difficile come quella di Europa League, che ci ha tolto tante energie mentali. In più nel Pescara ci sono molti ex, vorranno dare qualcosa in più. E noi dobbiamo metterci qualcosa in più dal punto di vista della personalità”.

mentalità — Vista la differenza tecnica in campo, la differenza starà tutta lì: “Se ci sono cali di tensione per me il responsabile è l’allenatore, perché può e deve incidere. E fare la differenza. Ci sono stati allenatori che qui hanno sofferto e altrove hanno vinto? A pensarci questa cosa può mettere un po’ di timore, ma se mi richiamasse la Roma io ci tornerei ancora”. Totti ha detto però alla Roma manca cattiveria rispetto alla Juve, ma la cattiveria si può allenare? “Sì – dice Spalletti – si può allenare non parlandone. È meglio lasciar stare questo argomento, l’importante è che i giocatori abbiano qualità e personalità. Ecco, della personalità bisogna parlarne invece, perché è necessaria e i nostri ragazzi hanno bisogno di mettere qualcosa in più”.

de rossi e strootman ok Totti ieri si è allenato col gruppo — e se lo farà anche oggi dovrebbe essere convocato, De Rossi invece se giocherà arriverà a 400 presenze in Serie A: “Daniele le ha disputate con qualità e personalità, ha la Roma dentro anche se non ha vinto tantissimo. Gli dico bravo e gli dico di continuare così”. Da un centrocampista all’altro, su Strootman Spalletti dice: “Il calo di forma è fisiologico in casi come il suo, bisogna continuare a farlo giocare perché per noi è un giocatore fondamentale. Rüdiger invece si sente bene, il ginocchio se lo sente solido, mentre Vermaelen sta facendo le cose nel modo giusto, gli manca soltanto un po’ di minutaggio”.
gerson cresciuto — Anche al brasiliano manca, ma Spalletti ammette che “essendo cresciuto molto, nelle ultime partite avrebbe meritato di giocare di più ma sono andato sul sicuro. È migliorato come velocità e impatto fisico, ha piede, ha qualità e adesso ha iniziato anche a “tenere botta” dal punto di vista fisico. Lui vorrebbe provare a giocare esterno, ma io non lo vedo. È un giocatorino interessante, ma ancora si deve decidere il suo ruolo”.

 Chiara Zucchelli 

Precedente Castro, lo sport e l'amico Diego: «Il Che Guevara dello sport» Successivo Pisa-Trapani, le formazioni ufficiali della gara