Riparte da una squadra che non è paragonabile, per qualità e caratteristiche fisiche, alla Francia e al Belgio e che potrebbe incontrare delle difficoltà anche con Israele.
Per recuperare il consenso Spalletti ha scelto un profilo diverso e di fare le cose semplici, riducendo la lunghezza dei discorsi, delle informazioni e anche le iperboli. Più selezionatore e meno allenatore, almeno nelle intenzioni.
Posso soltanto immaginare quanto abbia sofferto per il fallimento e gli effetti di una campagna disastrosa, lui che pochi mesi prima aveva realizzato il capolavoro napoletano. La stampa non gliel’ha perdonata, c’è anche chi ha sperato che lasciasse per far posto a Allegri o Ranieri. Probabilmente Luciano ha creduto troppo in sé stesso e nelle sue capacità, pensando di poter aggiungere qualcosa, tanto (conoscenze, coraggio, personalità) a un gruppo dalle potenzialità non eccelse, risultando insomma superiore ai nostri limiti e difetti.
Agli Europei l’Italia è andata molto peggio di quello che potevamo immaginare, certo, ma se continuiamo a pensare che un eccellente allenatore come lui possa risolvere i problemi del nostro calcio, non abbiamo capito nulla. Spalletti avrà anche idee da vendere, ma la struttura è troppo fragile per dare loro vera forza.
Gnonto in panchina rapito dallo smartphone: stava guardando Lituania-Norvegia?
È uno scatto del calcio 3.0 (e 3 a 0 per gli altri): Fazzini e Baldanzi, da poco sostituiti da Carmine Nunziata durante Italia-San Marino, valevole per le qualificazioni all’Europeo Under 21, seguono la partita con un’attenzione accettabile, mentre Wilfried Gnonto è totalmente distratto dalla magia dell’iPhone. Immagino che lo spettacolo del campo non fosse un granché, visto che alla fine gli azzurri ne hanno fatti sette, ma da qui a trascurarlo del tutto per privilegiare i social, o un messaggio della fidanzata, ne passa. A meno che il nostro ragazzo non stesse seguendo la diretta di Lituania-Norvegia, sfida dello stesso girone. Sono sicuro che il gol di Kristian Arnstad fosse imperdibile, ma anche che dal prossimo impegno Willy lascerà il cellulare negli spogliatoi, in modalità aereo. Ha proprio ragione il brillante “comeprincipe”: le cose sono peggiorate quando, invece che col lume della ragione, abbiamo cominciato a farci strada col display dello smartphone.
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