Spalletti: “Quel vizietto… Ninja? Sono solo bugie”

23 novembre 2016 – Milano

Luciano Spalletti e Radja Nainggolan all'Olimpico GETY IMAGES

Luciano Spalletti e Radja Nainggolan all’Olimpico GETY IMAGES

“Dobbiamo toglierci il ‘vizietto’ di ricadere in certi errori. Ma qui non c’è nessun caos e chi lo racconta dice bugie per farci male in un momento di difficoltà”. Luciano Spalletti, con accanto Radja Nainggolan, parla a Trigoria alla vigilia della sfida di Europa League contro il Viktoria Plzen, ma di Europa si parla poco. Complice l’assenza della stampa internazionale, i temi sono tipicamente italiani e quindi si affronta la presunta discussione dopo il cambio a Bergamo, confermata in privato dai protagonisti. Nainggolan dice che “sono state scritte cose diverse da quelle che sono accadute e comunque resta tutto tra noi”, Spalletti se la prende con il cronista che da bordocampo aveva raccontato la discussione: “Sono bugie”.
REAZIONE — Tornando alla partita, con Totti che verrà valutato oggi (convocazione difficile) e Vermaelen che migliora, Spalletti si aspetta una “reazione dalla squadra, dispiaciuta dopo la sconfitta contro l’Atalanta. La squadra non ha perso qualche “vizietto” , adesso servono lavoro e impegno e non è tempo di parlare di contratti. A volte abbiamo ricadute che paghiamo a carissimo prezzo e dobbiamo evitarle”. A Spalletti viene chiesto se continua a credere nello scudetto, lui dice di sì ma con un giro di parole: “Sono ancora convinto di poter ambire a quello che ho davanti, noi proviamo a vincere tutte le partite ma non dobbiamo più ricadere in certi limiti”.

INSIDIE — Domani, davanti ad appena 10mila spettatori, la Roma vuole vincere per chiudere il discorso qualificazione: “Le insidie in una partita così ci sono sempre, ma una squadra come la nostra deve volere quando si può e noi adesso possiamo qualificarci perché il tempo non ha retromarcia e la squadra lo sa. Per noi la coppa è un obiettivo importante come il campionato, sia domani che domenica abbiamo due partite da vincere assolutamente”. Battute finali dedicate a Strootman, che alterna prestazioni convincenti ad altre dove sembra soffrire molto: “Domani penso che possa giocare, è un periodo che vanno fatte un po’ di valutazioni, ha bisogno di un po’ di tempo per ritrovare la forma migliore, c’era da aspettarselo. Contro l’Atalanta l’ho visto un po’ lento nella lettura delle azioni, muscolarmente e come corsa è andato benissimo, è stato il migliore di tutti”.
NAINGGOLAN — Accanto al tecnico anche il centrocampista belga: “Dobbiamo reagire come abbiamo fatto dopo la sconfitta sul Torino e trovare continuità. A Bergamo sapevamo che sarebbe stata difficile, non abbiamo fatto la nostra miglior partita, ma anche l’Atalanta è stata brava. Adesso sta a noi non commettere più passi falsi. Cosa ci manca per diventare grandi? Sicuramente avere i tifosi vicini in casa, poi tocca anche a noi, perché abbiamo perso parecchi punti per strada”. Nainggolan risponde anche al ct Martinez, che non lo ha convocato: “Lui dice che non mi vede bene e ha fatto le sue scelte, ci sono rimasto male però ho potuto lavorare bene qui fisicamente e da una parte è andata bene così. Spero di essere chiamato la prossima volta, ma dipende da me”. Sul contratto, poi, il belga è diplomatico: “Ho scelto io di restare qua altrimenti avrei fatto altre scelte prima, sto parlando della società di cose di cui abbiamo parlato già qualche mese fa, ma io sono sereno e loro anche”.

 Chiara Zucchelli  

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